03.11.09

Pubblicato il 29-10-2009

di Redazione Sermig

Caro amico/a,
non so nulla di te. So soltanto che ti sto scrivendo dal profondo del mio cuore da un angolo di questo immenso palcoscenico. Mi sento piccola: tutte queste sedie, tutti questi strumenti e la musica che entra dentro di me e mi commuove quasi. È giunto il termine di questa mia esperienza al Sermig di Torino. Rido, scherzo, conosco persone meravigliose, le sfido, rifletto e mi metto in gioco.. ed è proprio questo che ho imparato qui: sconfiggi la paura e lotta fino in fondo per ottenere quello che vuoi… sembra troppo facile. Frase fatta. Ma è con il cuore che me l’hanno detta, ed è proprio con lo stesso cuore che te la consegno: come un testimone che ancora deve fare tanta strada, che ha voglia e il diritto di percorrerla. Abbiamo parlato del buio, della diversità vincolante che sembra caratterizzare questo mondo. Abbiamo scoperto una luce, una diversità che possono arricchirci tantissimo. È per questo soprattutto che è importante rendersi utili, anche nel proprio piccolo, perché si cresce e si matura. Nono dobbiamo avere paura di chiedere aiuto e non dobbiamo sottrarci alle sfide che la vita ci mette davanti. Partecipare ad eventi come può essere il mondiale per la pace, dedicato soprattutto ai giovani come noi, è importante. IO CI STO.. E TU?


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