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Pubblicato il 22-05-2021

di Redazione Sermig

https://www.fanpage.it/sport/calcio/cosi-marcus-rashford-e-diventato-il-calciatore-piu-influente-al-mondo-nellera-del-covid

Marcus Rashford non ha mai dimenticato il suo passato e nel corso della pandemia è stato insignito del titolo di Membro dell’Impero Britannico (MBE) per il suo impegno sociale. L’attaccante del Manchester United ha condotto una battaglia sui social affinché il governo britannico predisponesse un sostegno a tutti i bambini e le famiglie povere che non possono garantire neanche un pasto per i propri figli.

Marcus Rashford è un ottimo calciatore, destinato a diventare ancora più forte nei prossimi anni. Ma in questi ultimi mesi si è rivelato essere ancor prima un uomo di spessore, capace di influenzare le masse e diventare un caso nazionale. In Inghilterra è ormai considerato un eroe per il suo impegno durante la pandemia e il sostegno nei confronti dei bambini inglesi. L'attaccante del Manchester United è infatti sceso in campo in prima persona per convincere il governo britannico a versare 120 milioni di sterline per il ‘Covid Summer food fun'. Si tratta di un fondo alimentare destinato ai bambini più poveri che non possono permettersi un pasto, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria. "Nessun bambino dovrebbe andare a letto affamato" ha dichiarato lo stesso Rashford a margine della sua battaglia. Buoni pasto a tutti i bambini durante il periodo della pandemia e anche durante l’estate, quindi, a quasi un milione e mezzo di studenti (poco più del 15% del totale).


Le giocatrici che aiutano gli abitanti del campo profughi di Shatila

https://www.internazionale.it/notizie/francesca-gnetti/2020/06/09/coronavirus-campo-shatila-basket 

Il campo profughi di Shatila si trova a Beirut. Qui le ragazze del Palestine Youth Club di basket femminile, con il loro allenatore, quando non hanno più potuto svolgere gli allenamenti, hanno preparato e inviato pacchi di cibo alle famiglie più bisognose del campo, che - a causa della perdita del lavoro di alcuni familiari in seguito all’emergenza sanitaria – si sono ritrovate in ristrettezza economica tanto da non avere più soldi per acquistare gli alimentari.

La raccolta fondi che ha finanziato la distribuzione degli aiuti è stata organizzata da Basket beats borders, un progetto nato nel gennaio del 2017 dall’incontro di Majdi con David e Daniele, due ragazzi italiani con un passato da volontari nei campi per migranti in Grecia e in Bulgaria.

A Roma Daniele ha coinvolto gli All reds basket, una squadra popolare legata al centro sociale Acrobax, che a sua volta ha allargato il progetto ad altre due formazioni romane: le squadre femminili dell’Atletico San Lorenzo e del Lokomotiv Prenestino dell’ex Snia. “L’idea è abbattere dei confini geopolitici, culturali e linguistici attraverso lo sport”, spiega Marco di All reds baskets.

Il progetto non si è fermato con la seconda ondata di contagi, come conferma Marco: “Confrontandoci con Majdi e tenendo conto della situazione che si stava creando in Libano, abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi per aiutare quante più famiglie possibile all’interno del campo, lanciando il crowdfounding a marzo”. Con i quasi cinquemila euro raccolti finora sono state organizzate tre consegne per cento famiglie e la distribuzione dovrebbe concludersi a metà giugno.

Il lockdown ha colpito in modo particolarmente duro gli abitanti di Shatila che, come quelli degli altri undici campi profughi sovraffollati sparsi per il Libano.

 

https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Atletica-un-corridore-aiuta-un-compagno-ad-arrivare-al-traguardo-224d13fb-bc16-4948-8ccd-fee6414baea3.html

Mondiali Atletica, il corridore rivale sta male ma lo accompagna al traguardo

È successo nei mondiali di atletica leggera in Qatar nell’estate del 2019.

Al corridore Braima Suncar Dabò della Guinea-Bissau durante la gara che stavano disputando, importava solo che il collega Jonathan Busby, nazionale Aruba - isola caraibica vicino al Venezuela -, tagliasse il traguardo nonostante si fosse sentito male. E così Dabò si è caricato il compagno sotto braccio e lo ha accompagnato fino alla fine dei 5000 metri.

“Non è arrivato fin qui per abbandonare la gara, ma per finirla. Qualsiasi atleta in quella situazione avrebbe fatto la stessa cosa: aiutare qualcuno che, come me, rappresentava il suo Paese, era la cosa da fare” spiega Dabò.

I tanti tifosi guineensi presenti sulle tribune hanno festeggiato come una vittoria il gesto del loro connazionale.

 

https://www.facebook.com/100000889433187/posts/4142876142418659/?sfnsn=scwspmo 

Joel, dalla strada ai mondiali di Atletica leggera

Joel, che viveva in strada fino ad un anno fa, sta partecipando alle selezioni per il Campionato Mondiale di Atletica leggera per gli Under 20 che si disputerà a Nairobi in Kenia nella seconda metà di agosto, una settimana dopo le Olimpiadi di Tokyo. All'intervistatore di Nation TV racconta che vuol vincere la medaglia d'oro per il Kenya e riferisce di come sia stato riscattato dalla strada un anno fa da Koinonia una comunità che accoglie bambini di strada fondata da Renato Kizito Sesana, durante un intervento promosso dal governo del Kenya.

 

https://www.gazzetta.it/fitness/allenamento/05-05-2021/vanessa-ferrari-disturbi-alimentari-medaglia-30-anni-segreti-410726809229.shtml

Vanessa Ferrari: dai disturbi alimentari al bronzo a 30 anni

La storia di Vanessa Ferrari, bronzo in ginnastica artistica agli Europei, è una storia di speranza e tenacia. 

L'atleta - della provincia di Brescia - ha raggiunto questo risultato partendo non dai presupposti migliori: soffriva di gravi disturbi alimentari, che l'hanno afflitta per molti anni. Grazie allo sport tuttavia è riuscita ad affrontare i suoi problemi, uscendone vincitrice: l'impegno e la costanza, affiancati da esperti che l'hanno seguita passo passo nel suo percorso, l'hanno condotta ad uno stile di vita sano e non privo di buoni risultati, tanto che Vanessa punta ora alle prossime Olimpiadi di Tokyo.  Racconta: "In passato ho avuto problemi alimentari e ho dovuto lottare anche contro questo problema, che purtroppo è ancora davvero diffuso soprattutto tra le giovani. Quindi avendo vissuto il problema sulla mia pelle dico che l’alimentazione troppo rigida porta solo a squilibri e problemi".

 

https://www.olympic.org/news/sport-positive-summit-highlights-powerful-role-of-sport-in-addressing-climate-change

L’importante ruolo dello sport nell’affrontare il cambiamento climatico

“Lo sport ci ricorda la nostra capacità collettiva di superare l'apparentemente impossibile ", ha affermato Patricia Espinosa, Segretario esecutivo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. I rappresentanti delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), del Comitato olimpico internazionale (CIO) e delle organizzazioni sportive di tutto il mondo si sono riuniti nel settembre del 2020 per la prima edizione dello Sport Positive Summit, un luogo di incontro globale per gli sport con un impatto ambientale positivo. E’ stato un summit virtuale che ha visto più di 500 partecipanti. 

Il vertice è stato concepito come il luogo di incontro annuale per i firmatari del quadro delle Nazioni Unite per lo sport per il clima, un'iniziativa delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico per sviluppare un'agenda di azione per il clima per lo sport. Tra gli argomenti discussi durante l'evento c'erano i modi per coinvolgere i fan e gli atleti sul cambiamento climatico, la diversità e l'inclusione nello sport e l'importanza della conservazione della natura per lo sport sostenibile.

"Questo Summit è stato un'incredibile dimostrazione di impegno e attenzione da parte di tutto il mondo dello sport per promuovere la sostenibilità nonostante le devastanti conseguenze della pandemia COVID-19".

 

https://www.ecodibergamo.it/stories/bergamo-citta/mattarella-premia-gli-eroi-del-2018ce-anche-lallenatore-del-pontisola_1298071_11

Ritirò la squadra degli Esordienti del Pontisola dopo gli insulti a uno dei suoi giocatori. Il riconoscimento del Capo dello Stato a Igor Trocchia.

In maggio 2018 un calciatore dodicenne degli esordienti del Pontisola (BG) durante la partita di un torneo, a Rozzano (Milano), è stato insultato con una frase razzista da un coetaneo della squadra avversaria. Quando a fine partita l’allenatore-educatore Igor Trocchia è venuto a sapere di questo grave episodio nei confronti del ragazzino di colore ha ritirato la squadra dal torneo. Questo forte gesto è stato preso in accordo con tutti i compagni di calcio del ragazzo insultato. Il Presidente della Repubblica ha voluto premiare con l’Ordine al merito della Repubblica italiana (Omri), il riconoscimento per impegno sociale e civile; il giovane allenatore per la chiara e coraggiosa azione antirazzista.

 

https://www.ilmessaggero.it/sport/altrisport/elisa_trotti_tennistavolo_incidente_tokyo_2020_bebe_vio-2290112.html

Tennistavolo, Elisa Trotti: La forza è credere in se stessi: se puoi pensarlo, puoi farlo! 

Elisa Trotti, 22anni, bresciana di angolo Terme, è  una giocatrice di serie A di tennis da tavolo. Questa ragazza è un esempio di come la tenacia e la passione vincano su qualunque difficoltà. A causa di un incidente in moto ha perso il braccio destro. È stata molto dura all'inizio, per due mesi non ha nemmeno voluto sentire parlare di tennis da tavolo, nonostante fosse la sua passione da quando era piccola. Con pazienza e fatica ha imparato a fare movimenti mai fatti prima, conoscendo nuovi lati di sé. Poi, la voglia di tornare in gioco ha prevalso, ed è tornata persino a giocare al suo amato tennis da tavolo. Per le paralimpiadi di Tokyo proverà a competere con una protesi. Se l'intervento andrà bene, giocherà con quella, altrimenti ripiegherà sul braccio sinistro. Di certo non si arrende!

 

https://www.positizie.it/2021/03/25/vo-preside-va-a-prendere-accompagna-scuola-in-macchina-studenti-disabili

Tutti a scuola con il…preside! Un esempio di impegno e di servizio

Succede nel comune di Vo’, dove il preside D’Ambrosio ha preso una decisione molto speciale. Quando la didattica in presenza era consentita solo agli studenti diversamente abili, ha aggiunto al suo ruolo di preside quello di taxista pur di accompagnarli a scuola e fare lezione in presenza. E così, ogni mattina passa davanti a casa loro, li carica in macchina, mette la musica e li accompagna a scuola. Questo perché alle restrizioni scolastiche sono seguite restrizioni dei trasporti, e i ragazzi avevano difficoltà ad arrivare a scuola. Il suo impegno non è passato inosservato, e diverse associazioni si sono messe in moto per seguire il suo esempio. E non è nemmeno la sua prima iniziativa: aveva, nei primi mesi di lockdown, recuperato a sue spese 72 computer da mettere a disposizione delle famiglie per consentire ai figli di seguire le lezioni. D’ambrosio è un ottimo esempio di come la passione per il proprio lavoro sappia trasformarsi in servizio.

 

https://www.eurosport.it/scherma/gli-assegnano-un-punto-non-valido-e-lui-lo-fa-notare-perdendo-la-finale-gran-gesto-di-fichera_sto6189152/story.shtml

Gran gesto di Marco Fichera: gli assegnano un punto non valido, lui lo fa notare e perde la finale

Il 25 maggio di ormai 4 anni fa si è tenuta a Bogotà (Colombia) la finale di Coppa del Mondo di spada, una delle tre discipline che rientrano nella scherma. Erano approdati in finale due grandi atleti: l'italiano Fichera e l'ucraino Nikishin.

Sul punteggio del 3-2 per l'ucraino, viene consegnato il colpo del pareggio all'azzurro e, dal momento che aveva vinto il sorteggio che gli consegnava la vittoria in caso di parità, avrebbe vinto, conquistando il Gran Prix di Bogotà.

Fichera però ha notato un errore sfuggito al giudice di gara: l'ultimo punto assegnatogli non era valido in quanto aveva colpito la pedana e non l'avversario. Decide quindi di alzare la mano e annullare il punto che gli avrebbe consegnato la vittoria in favore del "fair play". Alla Gazzetta dello Sport dirà in seguito che nella spada questo genere di errori capita spesso e che rifarebbe lo stesso gesto ancora.

Questo è un esempio che lo sport non è solo vittorie ma anche onestà.

 

https://www.positizie.it/2021/04/30/milano-al-via-il-taxi-solidale-trasporto-gratuito-per-le-persone-piu-deboli

Da poche settimane a Milano, ha preso il via il servizio ‘Taxi solidale’, trasporto gratuito per le persone più deboli grazie alla rete di “Milano Aiuta”

A marzo a Milano ha preso avvio il servizio taxi solidale, promosso dal presidente della Fondazione europea Guido Venosta, Giuseppe Caprotti. Se si appartiene ad una delle categorie prestabilite ( anziani over ottanta, persone con disabilità, minori accolti in comunità, in generale i cittadini con gravi difficoltà socio-economiche e i volontari attivi nella rete di Milano Aiuta) per usufruire del servizio basterà chiamare lo “020202” e programmare la corsa in taxi gratuita. Per il momento i tre taxi impiegati nel servizio sono attivi 24 ore su 24. Si in futuro pensa di includere altre categorie, come paramedici e i cittadini che devono essere accompagnati nei centri vaccinali.

L’iniziativa  abbina il lavoro di una categoria in difficoltà, i tassisti, al sociale fornendo assistenza alle fasce di persone più in difficoltà,  creando il binomio perfetto e, come dice Gabriele Rabaiotti, assessore alle politiche sociali di Milano, dando “ancora una dimostrazione di aver scelto la solidarietà come modo per ridare forza alla nostra città”.

 

https://youmedia.fanpage.it/video/aa/YHmN7eSwJXGtgqsD  

Marcello Fenoaltea non è un supereroe, ma una di quelle persone che ci fanno credere ancora nell'umanità. Dopo aver perso il suo lavoro da animatore per bambini a causa della pandemia, invece di lasciarsi schiacciare dai suoi problemi, ha trasformato una fermata del bus abbandonata al degrado in un’oasi di speranza, dove chi è in difficoltà può venire a prendere pasta, pane, latte e anche libri. 

Così, nel quartiere popolare Uditore di Palermo, è nata la “pensilina solidale”, dove tante persone si recano a portare qualcosa e molti altre prendono, senza imbarazzo; un’iniziativa così apprezzata e originale che Marcello spera di creare presto altri luoghi simili, continuando a fare del bene e a dare nuova vita ai posti trascurati della sua città: "La gente è stanca di promesse, false propagande, e allora comincia a darsi da fare, ma stavolta non agisce con rabbia, agisce con gentilezza, amore, educazione, rispetto".

 

https://www.immediato.net/2020/05/11/leggiamo-per-te-al-policlinico-riuniti-di-foggia-letture-per-i-pazienti-da-ascoltare-su-tablet-e-cellulari/ 

È accaduto a Foggia che il gruppo di volontari e volontarie della biblioteca, Lory Marchese, interna al Policlinico Riuniti abbia deciso di leggere per chi era ricoverato in quel momento. In diversi ospedali c’è chi va a tenere compagnia leggendo a chi non può. Con il covid, la biblioteca era chiusa, nessuno dei libri poteva essere preso in prestito e nei reparti non si poteva andare. Allora è nata LeggiAmo per te, l’iniziativa dei ragazzi e ragazze della biblioteca che hanno incominciato a fare delle video letture su youtube. In questo modo, i malati potevano ascoltare dai cellulari o dal tablet i classici, le fiabe, i romanzi e avere una voce narrante accanto. 

 

https://www.tuttalabellezzadelmondo.it/307/jaring-timmerman-due-record-del-mondo-di-nuoto-a-105-anni/ 

Jaring Timmerman, due record del mondo di nuoto a 105 anni!

Quando si dice “avere 105 anni e non sentirli“, questa è la storia di Jaring Timmerman da Winnipeg (Canada), che da quando ha compiuto 79 anni ha scoperto una nuova grande passione, il nuoto professionistico. Da allora questo arzillo signore si allena due giorni la settimana e malgrado un infortunio ai legamenti della spalla avuto quando si avvicinava ai 100 anni, e malgrado i medici gli avessero intimato di smettere… beh.. lui non ha voluto sentirne, cambiando stile di bracciata ma continuando ad allenarsi e a partecipare alle gare master e ottenendo due nuovi record mondiali nella categoria tra i 105 e i 109 anni, creata appositamente tutta per lui (inutile dire che ha gareggiato da solo), 4 record mondiali nella categoria dai 100 ai 104 anni, entrando non solo nel guinness ma battendo anche il proprio record nella prima specialità. È bello vedere è un uomo di quell'età che non si arrende e continua a fare quello che gli piace e che lo diverte, mantenendosi attivo e in forma, probabilmente il nuotatore più longevo del mondo!

 

La legge della Speranza 

Per tutta la giornata di sabato è stato un andirivieni di macchine e furgoni per portare sacchi a pelo e cibo. Il terzo principio della dinamica dice che ad ogni azione corrisponde sempre un’azione uguale e contraria. Ci si potrebbe aspettare che, dopo queste lunghe privazioni, sofferenze e morti dovute al Covid la gente sia meno generosa. In tante famiglie si deve affrontare la crisi economica.

Ieri al VillaggioGlobale del Sermig di Cumiana, sono arrivati 4 quintali di cibo comprato da privati e il complessivo di un furgone pieno di sacchi a pelo per i profughi ammassati nei campi profughi in Bosnia. Partita in sordina, senza pubblicità voluta, l’iniziativa ha avuto un grande successo. Una bella giornata di sole accompagna i pochi volontari locali, permessi dalla zona arancio del Covid, che hanno sudato non poco, nel freddo gennaio, a comporre le scatole perché, nella prossima settimana, possano prendere il viaggio verso Sarajevo.

Tutto parte da una piccola richiesta di cibo dall’Arsenale della Pace. Si scopre che la gente nei campi dei Balcani dorme per terra a meno 20 gradi. C’è bisogno di aiutare subito perché non muoiano assiderati, in attesa che qualche organismo internazionale faccia cessare la vergogna di trattare in questo modo esseri umani provati da un viaggio a piedi iniziato, il più delle volte, dal lontano Afganistan in guerra da decenni o da qualche sperduto villaggio del Pakistan da ove si cerca spesso di scappare dalla condizione di schiavitù.

Assieme ai materiali sono arrivati quasi 20.000 euro per l’acquisto di tende ed altri materiali necessari per le prime emergenze.

.... Ed è stato fatto in soli 5 giorni e quasi esclusivamente nel pinerolese. Nel cuore dell’uomo esiste una forza antagonista all’egoismo e alla violenza. Ieri nel laboratorio del VillaggioGlobale, ancora una volta, l’abbiamo sperimentata. È una legge che nessuna violenza potrà mai sradicare, tutt’al più la rafforza. È la legge della speranza, così concreta e tangibile.

 

https://bologna.repubblica.it/cronaca/2020/05/30/news/faenza_la_prof_che_va_a_casa_dei_suoi_alunni_col_camper-257979610

Ha passato le sue vacanze a far lezione ai suoi alunni, Giulia Zaffagnini, giovane prof di 26 anni, che insegna all’istituto comprensivo San Rocco di Faenza. Anche lei si era fermata con il covid a marzo e si era attivata a fare lezioni online. Ma c’era chi con la lingua italiana faceva ancora fatica e allora, non appena è stato possibile, la prof ha rimesso in moto il suo vecchio camper e, almeno per un’ora a settimana, è andata sotto casa dei suoi ragazzi per fare lezione dal vivo e all’aperto, in sicurezza. 

 

Storie di pacchi 

L’Arsenale della Speranza a San Paolo del Brasile è un luogo dove ogni giorno possono avvenire incontri speciali. Sì, perché arrivano continuamente persone che bussano alla porta chiedendo disperatamente aiuto. Ma alla stessa porta bussano anche moltissime persone che che donano quello che possono. Ogni chilogrammo raccolto è frutto di tante storie, come quella di Barbara.Ci racconta che qualche giorno prima era il suo compleanno: 20 anni. In tempo di covid, è stato impossibile festeggiare con gli amici, così le è nata l’idea di donarci i soldi che avrebbe speso per la festa. Non solo: ha anche chiesto ai suoi amici di non farle regali, ma di usare quei soldi per comprarci alimenti. La macchina dei suoi genitori era piena zeppa di riso e fagioli. 

Meg, invece, arriva sempre il mercoledì pomeriggio. Ci dice in particolare della decisione di una coppia di suoi amici. Due mesi prima il marito era rimasto contagiato proprio dal Covid. Lui ha da sempre avuto un problema con l’alcool. Così, da malato, si era fatto una promessa: in caso di guarigione, avrebbe smesso di bere per due mesi. La moglie, piena di felicità per quella decisione, ha avuto l’idea di rivendere tutte le bottiglie a famigliari e amici. Ha poi dato il ricavato a Meg che ha deciso di comprare, con quei soldi, scatole e scatole di mascherine. 

Così funzionano le giornata all'Arsenale della Speranza: c’è il tempo per ringraziare, salutare e igienizzare le mani e i pacchi. Poi,  qualcuno bussa di nuovo…

 

Punto di pace Pozzonovo

All'inizio di quest'anno, dopo aver vissuto l'esperienza dell'Arsenale, noi Giovanissimi di Pozzonovo abbiamo deciso di portare con noi un po' dello spirito del Sermig, attraverso una raccolta di materiale scolastico che si protrae da diversi mesi, da portare a Torino appena sarà possibile. Un po' titubanti all'inizio, siamo rimasti poi piacevolmente stupiti, contro ogni aspettativa, dalla disponibilità e dalla solidarietà dimostrate dai nostri compaesani, dalla loro voglia di fare del bene. Anche se è difficile da vedere, il Bene c'è, anche nelle piccole cose.

L'idea del Punto di Pace è nata quest'estate, quando noi giovani, dopo il periodo di quarantena, abbiamo deciso di mettere mano a una parte del nostro centro parrocchiale, di sbiancarla e ridipingerla. In questo clima frizzante abbiamo deciso di trasmettere un messaggio forte alla nostra comunità: anche dai periodi difficili può nascere qualcosa di bello, anche nelle difficoltà può sbocciare il Bene. E questo è quello che noi stiamo cercando di fare.

 

https://www.positizie.it/2021/04/26/bergamo-ex-carcere-rinasce-come-spazio-gratuito-per-progetti-culturali-ed-artistici-di-giovani-under-35

A Bergamo Alta, un ex carcere rinasce come spazio gratuito per giovani, under 35 con progetti culturali ed artistici.

L’Ex carcere di Sant’Agata è un Bene Comune riconosciuto dal Comune di Bergamo.

Situato nel centro storico, dopo anni in condizioni di abbandono, è stato oggetto di progetti di rigenerazione urbana e innovazione sociale.

Proprio per dare nuova vita a questo spazio e per dare opportunità ai giovani di crescere e creare collaborazioni, si è da poco chiusa la raccolta di adesioni per abitare l’ex carcere con progetti artistici e culturali, promuovendo un processo di costruzione di un Hub Creativo, uno spazio di sperimentazione e contaminazione artistica, innovazione sociale, scambio di competenze, imprenditorialità giovanile e rigenerazione comunitaria in chiave creativa.

All'origine del bando c'è l'ANCI e il progetto Ba.Be.L.E. “Bari – Bergamo Local Energy”.

Hanno risposto alla chiamata singoli ragazzi, gruppi informali, enti del terzo settore, bastava avere un requisito in comune: operare in ambito culturale, artistico e creativo.

Le iniziative artistiche e culturali meritevoli avranno la possibilità di ricevere un finanziamento dallo stesso progetto Ba.Be.L.E.

Un focus importante sarà la costruzione di percorsi condivisi con il quartiere e le comunità culturali, artistiche e non solo. Si elaboreranno una serie di interventi che saranno realizzati nel quartiere della città Alta di Bergamo.

Una bella occasione per dare sia uno spazio creativo che uno spazio fisico ai giovani che operano nel settore culturale e artistico, dandogli la possibilità di sviluppare e portare avanti nuovi progetti.

 

Maratona New York 2013: Ecco Jimmy Jenson, primo Uomo down a terminare la Corsa!

https://www.tuttalabellezzadelmondo.it/248/maratona-new-york-2013-ecco-jimmy-jenson-primo-uomo-down-a-terminare-la-corsa/

Stavolta il protagonista della Maratona di New York non è stato il solito atleta super temprato, bensì Jimmy Jenson, un uomo di 48 anni affetto da sindrome di down, che ci avrà messo pure 8 ore ma è riuscito a terminare la New York Marathon! Ha anche trovato il tempo per incoraggiare gli altri concorrenti: “Se c'è l'ho fatta io, potete farcela anche voi!” Insomma, come Jimmy ha testimoniato con la sua impresa, se si ha la volontà e ci si impegna seriamente nessun traguardo ci è precluso! Questa è una di quelle storie che fanno riflettere su cosa sia la forza di volontà e su chi sia ad avere degli svantaggi, che siano fisici o mentali.

 

Fare sport, pulendo le strade

Cusano Milanino. Durante una partita a carte, tre amiche (Laura, Laura e Liliana) con la passione per le passeggiate, decidono di intraprendere un’iniziativa già attuata in diverse parti del mondo. Quest’attività si chiama “Plogging” e consiste nell’andare a fare jogging all’aria aperta, ma nel frattempo munirsi di guanti e sacchi neri per pulire le strade dai rifiuti inquinanti, gettati a terra dalle persone. Hanno così creato un gruppo chiamato “Cammino & Raccolgo”, al quale hanno già aderito molte persone della zona. Il bisogno primario è sicuramente quello di fare passeggiate, dopo lunghi e duri mesi di lockdown, ma la voglia è anche quella di liberare e ripulire le vie da oggetti inquinanti, tra cui mascherine e guanti, molto utilizzati in questo periodo di Covid19. Questo articolo ci ha colpito, perché tratta un tema molto sentito in questi ultimi anni, come l’inquinamento, che riguarda il nostro futuro

 

Arsenale nodo dei Panieri Solidali

Ormai da quasi un anno il martedì e il giovedì il cortile dell’Arsenale della Pace si anima di persone di tutte le età e nazionalità. A distanza, senza assembramenti, le famiglie del quartiere vengono a ritirare la borsa spesa, ogni mese. In questo momento sono 837, ma dall’inizio della pandemia ne sono passate quasi 8mila. Sono soprattutto marocchini, nigeriani, egiziani, bangladesi, ma anche tanti italiani. Anziani soli e invalidi, famiglie numerose, mamme con bambini che nel periodo del Covid hanno perso il lavoro e la loro già precaria situazione socio economica è precipitata, tanto da non avere più mezzi sufficienti per soddisfare i bisogni primari. A marzo le tante richieste che hanno affollato i centralini delle associazioni come la nostra e del Comune di Torino ha fatto sì che quest’ultimo si sia domandato come fare a fronteggiare la crisi e ha creato il progetto dei Panieri Solidali coinvolgendo diverse associazioni, cooperative, enti della città che sono diventati i 15 snodi sul territorio cittadino che distribuiscono le borse spesa. E l’Arsenale è uno di questi. 

Un’esperienza molto proficua in cui un’istituzione pubblica non delega al terzo settore ma collabora in prima persona creando una rete sul territorio che lavora insieme in modo costruttivo, in cui ognuno mette a disposizione le proprie potenzialità. 

All’Arsenale ogni venerdì arriva il tir del Comune che porta i bancali di scatole da distribuire in base al numero dei componenti delle famiglie: una media di 15 kg a persona di cibo a lunga conservazione (latte, pasta, riso, olio, pomodoro, legumi…) a cui si aggiunge la provvidenza che arriva direttamente all’Arsenale (formaggi, carne, dolci vari…). Ad oggi abbiamo distribuito 500.000 kg di cibo. Sono circa 20 i volontari che in modo stabile e continuativo si sono presi la responsabilità di questo servizio: c’è chi telefona ad ogni famiglia per dare l’appuntamento per il ritiro, chi inserisce i dati nell’app creata per il progetto, chi accoglie le famiglie in cortile e le guida nella compilazione dell’autodichiarazione, chi distribuisce le scatole, chi fa da raccordo tra le varie fasi e chi consegna il cibo a casa a chi non è in grado di venire all’Arsenale. E la cosa più bella è il clima che si è creato nel gruppo: nonostante le differenze di età (giovani ventenni e pensionati ultrasessantenni), italiani, cinesi e ivoriani, si sono accolti con stima, rispetto e desiderio di servire… E le sei ore in piedi, con il freddo di questi giorni, lasciano lo spazio alla gioia dello star bene insieme, con l'obiettivo di aiutare chi soffre.

 

Studenti uniti per il professore 

Marcelo Siqueira, un ex professore in pensione di 87 anni, viene ricordato da molti studenti come il prof che per 50 anni ha sempre guidato la stessa macchina, un classico Maggiolino Volkswagen del 1972, che è diventato quasi una parte della famiglia, a cui Marcelo è affezionato come se si trattasse di una persona. 

A causa dei problemi economici, aggravati dalla crisi, il professore si è visto costretto a mettere in vendita il suo amato Maggiolino, ormai d’epoca, per poter andare avanti. 

Alcuni suoi studenti, vedendo i cartelli di vendita e avendo appreso della situazione del loro ex insegnante, hanno deciso di fare una raccolta fondi per acquistare la macchina, revisionarla, risistemarla e riconsegnarla in perfette condizioni, con una sorpresa al prof che pensava ormai di averla venduta. La riconsegna della macchina è stato un momento davvero emozionante: il prof non è riuscito a trattenere le lacrime, mentre i suoi ex alunni, abbracciandolo, gli raccontavano della raccolta fondi e delle migliorie che avevano apportato al maggiolino."

  

 

La casa di moda Valentino, dice addio all'uso delle pellicce animali

Per fortuna è sempre più in aumento il numero di brand che ha deciso e sta decidendo di abolire l’utilizzo di pellicce di animali nelle loro linee di moda, diventando fur-free ( senza pelliccia).
L’ultimo arrivato in questo senso è il brand Valentino, che ha appena annunciato che dal 2022 eliminerà le pellicce della proprie collezioni, preferendo altri tipi di tessuti

La scelta è in linea con quelle di altri marchi d’abbigliamento che da mesi o anni hanno deciso di allinearsi verso una moda più etica e rispettosa degli animali, infatti si contano ormai tantissimi brand fur free: Armani, Versace, Gucci, Prada, Michael Kors, Stella McCartney, Jimmy Choo, Zara, Mango, H&M, OVS, The North Face,

Un piccolo passo avanti per una moda sempre più attenta, che ha ancora tanti altri passi avanti da fare, ma che si sta sempre più impegnando a fare scelte etiche: ad esempio a Los Angeles si è tenuta la prima Vegan Fashion Week della storia, con il motto “Cruelty-free is the next Luxury” ( Cruelty-free, prodotti non testati sugli animali) o la comparsa di sempre più materiali non derivanti da animali che possono tranquillamente andare a sostituire, cuoio e pelle, ad esempio il cuoio sintetico creato dai cactus.

Passi avanti che evitano lo sfruttamento degli animali e rispondono alle richieste di un mercato che sta cambiando e sta diventando sempre più attento all’etica e alla crudeltà non necessaria verso gli animali

 

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