| I ragazzi dell’Arcobaleno si sono esibiti all’Arsenale della Pace davanti ad oltre 400 persone che hanno potuto conoscere l’esperienza di questi giovani ebrei, cristiani e musulmani arrivati da un’estate molto difficile, trascorsa nei rifugi dell’Alta Galilea. Con gioia e determinazione hanno scelto di portare avanti la loro sfida, coerenti con il titolo scelto per il loro spettacolo “BERESHEET” – “In Principio”… per creare e ricreare sempre nuove possibilità di inizio: risalire su un palco uniti, arabi ed ebrei, consapevoli di essere “contro corrente”, ma desiderosi che questa direzione divenga la più seguita tra gli altri giovani dei loro popoli. Con il loro spettacolo e la breve permanenza all’Arsenale della Pace, Angelica, Yehuda e i loro ragazzi sono diventati un po’ di più parte di questo luogo e noi un po’ di più parte del loro cammino: un nuovo ponte, un nuovo “principio” che non mancherà di portare frutto…
Dalle parole di Angelica
scritte sul “Diario alla Rovescia” di Ernesto Olivero
Sto tremando,
mi sento così piccola!
Mi sento così piena di musica.
Mi sento lucida,
come quei mattoni lucidati con amore sui quali camminano migliaia di persone che in questo Arsenale di Amore trovano ogni giorno la pace.
Mi sento così minuscola e così minuscoli sono i miei poteri davanti a così tante cose da fare, da migliorare, davanti a così tanta gente da aiutare.
E mi sorge una preghiera:
“Mio D-o, dacci la forza per non arrenderci!
Mettici sulla strada queste persone care, straordinarie, pure, che sognano, che sognano per gli altri, che si adoperano per fare l’aria più bella, più sana, più limpida!
Fai sì che tutte le piccole fiammelle che abbiamo dentro di noi si uniscano per creare una grande luce che illumini e indichi la strada giusta a chi l’ha persa…
e anche a chi non vuole vederla, affinché non possa fare a meno di vederla!
Grazie Ernesto, grazie ragazzi
Grazie che ci siete e che avete voluto incontrarci.
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