DA TELESPETTATORI A CITTADINI DEL MONDO
Pubblicato il 31-08-2009
Il 18 maggio viene inaugurata ufficialmente la nuova sede RAI in Africa, con un servizio sui Monti Nuba. L’appello delle riviste missionarie italiane.
PM - Il piccolo missionario
«L'informazione è la prima forma di solidarietà. Perciò riteniamo che ora si debba insistere, per alzare ulteriormente nel pubblico italiano il tasso di consapevolezza delle questioni internazionali e, specificamente, il grado di conoscenza della realtà del Sud del mondo. |
![]() Nairobi: Sede di Radio Waumini, aperta da Kizito Sesana |
A poco servirebbe una nuova sede in Kenya se poi l'approccio alle notizie e il taglio dei servizi rimanesse quello oggi predominante, tendenzialmente sbilanciato sui fatti negativi e clamorosi (guerre, catastrofi ambientali ecc.) e poco capace di cogliere i cambiamenti positivi, le novità all'orizzonte, il vissuto della gente e la sua voglia di futuro». |
Si apre con queste parole l'editoriale che appare questo mese di maggio sulle riviste aderenti alla Fesmi (Federazione stampa missionaria italiana – n.d.r.), una quarantina di testate espressione del variegato mondo missionario italiano, che raggiunge complessivamente non meno di 300 mila lettori. L'editoriale prende spunto dall'inaugurazione ufficiale (il 18 maggio prossimo) della nuova sede Rai a Nairobi, attiva da alcuni mesi, la cui apertura venne ripetutamente sollecitata, con forza, dall'intera galassia Fesmi. |
SERVIZIO SUI NUBA
Carissimi, |
La vicenda ha inizio nell'autunno 2005 quando tre riviste - Nigrizia dei comboniani, Missione Oggi dei saveriani e Mosaico di Pace di Pax Christi - si uniscono per sollecitare la Rai ad accrescere e qualificare l'informazione sul Sud del mondo. All'iniziativa si unisce coralmente nei mesi successivi la Fesmi e nel febbraio 2006 esce un primo editoriale comune dal titolo «Notizie, non gossip». In esso viene rilanciata con forza l'urgenza di un salto di qualità nell'informazione, che le riviste missionarie vogliono meno provinciale ed episodica, slegata da stereotipi e schematismi. In particolare le testate Fesmi chiedevano un deciso cambio di rotta, l'abbandono del gossip e della notizia "leggera" a favore di un più convinto impegno per offrire un ritratto più autentico del Sud del mondo. |
Alla campagna di sensibilizzazione promossa dalla Fesmi aderirono migliaia di lettori che compilarono un'apposita cartolina, su carta e on line, a testimonianza di una volontà esplicita di cambiamento. Nel frattempo alcuni rappresentanti delle riviste missionarie incontravano il direttore generale della Rai (prima Meocci, poi Cappon), operando un discreto ma tenace pressing sui vertici di via Mazzini. Nel marzo 2006, infine, la Fesmi aderiva alla giornata di sensibilizzazione indetta dalla Tavola della pace sul medesimo tema. Ora, dopo che la Rai ha finalmente aperto una sede nel continente più dimenticato, l'Africa, la richiesta della Fesmi è di valorizzare al meglio tale opportunità. |
Verona, 9 maggio 2007
PM - IL PICCOLO MISSIONARIO |
“L’informazione è la prima forma di solidarietà”: l’editoriale della FESMI |
Vedi anche: La RAI va in AFRICA |