GEORGIA: attivata Mensa umanitaria

Pubblicato il 17-11-2011

di Redazione Sermig


Mentre si discute sul piano di pace tra Russia e Georgia, la gente che ha perso tutto pagherà per mesi, se non per anni, pochi giorni di guerra. Per i profughi giunti a migliaia a Tbilisi la Caritas ci comunica di aver attivato un servizio mensa.

di Caritas Georgia

 

Intestazione Caritas Georgia

Tbilisi, 12 agosto 2008

Carissimi Amici,

Buongiorno a tutti
. Con alcune difficoltà, anche questa mattina, siamo arrivati al lavoro. La popolazione della capitale ieri sera e di notte, si è lasciata prendere un po’ dal panico perchè si sospettava un attacco dell’esercito russo alla capitale. Molti sono partiti, lasciando la città. C’erano code ai distributori di carburante e nei negozi per l’acquisto dei prodotti alimentari. Le notizie che riceviamo sono contraddittorie, una smentisce l’altra. Oggi, davanti al Parlamento, alle ore 13:00 italiane, ci sarà una manifestazione per la pace.

Ringraziamo tutti Voi che ci state dimostrando vicinanza, solidarietà, aiuto e preghiera. Ringraziamo tutti coloro che già hanno risposto all’appello di aiuto che abbiamo lanciato ieri. Stanno già arrivando piccole offerte che, insieme, formano un aiuto significativo. E ringraziamo anche chi ci aiuta facendo circolare l’appello e allargando così il cerchio della solidarietà e dell’amicizia che ci lega.

Già quattro Caritas Europee (Caritas Germania, Caritas Italiana, Caritas Spagna e Caritas Francia) ci hanno annunciato il loro aiuto economico e così, da domani, la nostra Caritas Georgia attiverà una Mensa umanitaria in un Centro di accoglienza che il Municipio di Tbilisi ha messo a disposizione per gli sfollati. Per la durata di due mesi, prepareremo e offriremo ogni giorno, tre pasti (colazione, pranzo, cena) a 250 persone disperate, principalmente bambini, donne e anziani che hanno perso tutto.

La Caritas Georgia, mette a disposizione i prodotti alimentari e il proprio personale al quale si affiancheranno anche quattro persone incaricate dalla Municipalità e 10 donne sfollate che lavoreranno come volontarie. Dovremo preparare pasti diversi, perché ci sono neonati che abbisognano soprattutto di latte, bambini da alimentare con pappe per infanti e adulti. Abbiamo calcolato che, il costo medio per una persona al giorno, è di circa 4 Euro, ovvero di 1.000 Euro al giorno per 250 persone.

Per il momento, abbiamo una certa riserva di prodotti alimentari nel magazzino della nostra Mensa poveri di Tbilisi e abbiamo vestiario usato che distribuiremo in questi giorni e che avevamo ricevuto nei mesi scorsi dall’Italia e dal Ticino. Distribuiremo anche prodotti per l’igiene personale e ai malati offriremo assistenza nel nostro Poliambulatorio di Tbilisi. Abbiamo già ordinato per l’acquisto, quantitativi di bende, garze, disinfettanti e farmaci per aiutare i feriti che si trovano negli Ospedali di Tbilisi, molti dei quali sono ustionati.

Ieri, il nostro Direttore, Padre Witold, ha partecipato all’incontro del Ministero della salute e delle Organizzazioni Internazionali presso l’Ambasciata delle Nazioni Unite. Il Ministro della salute ha informato che i medici locali sono preparati e per ora il personale medico e infermieristico è sufficiente per far fronte alla crisi. Ci auguriamo che la Comunità internazionale reagisca in fretta, al più presto possibile, per fermare questa assurdità e per portare aiuti concreti alle vittime.

Vi ringraziamo e Vi chiediamo di continuare a pregare per la Georgia. Noi, faremo il possibile per continuare a mandarvi aggiornamenti. GRAZIE.

Caritas Georgia




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