Haiti News

Pubblicato il 18-08-2011

di Redazione Sermig

Padre CiprianoAl Foyer Saint Camille la vita continua pur tra mille difficoltà. Una buona notizia: sono stati ordinati due nuovi diaconi camilliani haitiani.

a cura della redazione
 
On 11/02/2010 at 12.13 Joaquim Cipriano wrote:
 
Cari Ernesto, Rinaldo e amici tutti del Sermig,
eccomi da Haiti a voi. Dopo un viaggio di 35 ore sono approdato a quest'isola del dolore della morte e della disperazione con due valige piene di medicinali del valore di 15.000 euro, e ringrazio il Buon Dio e gli amici italiani che li hanno raccolti. La situazione di Haiti la conoscete dai mezzi di comunicazione, ma vista dal vivo lascia senza parole, con un nodo alla gola e le lacrime ti scendono nel silenzio, specialmente quando ti imbatti con campi di terremotati, famiglie dimezzate che vivono in tende fatte da lenzuola e cartone a lume di candela, quando c’è. Questa mattina per la prima volta dopo il terremoto ha piovuto torrenzialmente per tre ore di seguito. Povera gente!
 
La nostra missione Foyer Saint Camille, le poche strutture sanitarie rimaste in piedi, più gli ospedali montati dalle varie protezioni civili sono piene de malati già operati. Per migliaia di loro l'operazione è consistita nel taglio degli arti, delle braccia o delle gambe. Come sapete il 50% della popolazione haitiana è giovane, così che si vedono in questi letti d’ospedale tantissime mamme e papà giovanissimi, senza gambe o senza braccia. Tanti i bambini con gli arti amputati. Questa è la fase post-operatoria nella quale tutti i malati necessitano di continuare la terapia, sono in attesa di rifare le operazioni che al momento sono state fatte alla meno peggio o di mettere le protesi. Abbiamo avuto l'offerta dal Policlinico San Matteo di Pavia di un’equipe di medici specialisti in ortopedia e officina per fare le protesi qui sul luogo. Pensiamo di montare nei nostri giardini o nel campo da calcio dei nostri seminaristi un ospedale ortopedico all'aperto per fare fronte a questa emergenza.
 
Cari amici del Sermig, vi chiediamo se ci trovate in Italia 4 tende grandi che verso il 23 o 24 di febbraio faremo partire insieme con i viveri e medicinali che avete raccolto per le vittime del terremoto e che avete pronti all'Arsenale de Torino. Tutto questo partirebbe con un aereo che la Blu Panorama mette a disposizione. In questo momento la nostra Missione vive un momento di festa in mezzo a tutta questa calamità.
 
Verso le 15.30 arriva il nunzio apostolico di Haiti - in sostituzione dell'arcivescovo mons. Mioht che è morto con il crollo della cattedrale - per ordinare due diaconi camilliani haitiani. È un bel segno di speranza che il Signore ci dà in mezzo a tanta disperazione. Ho contattato Irene, volontaria del Sermig che è a Santo Domingo, e ci siamo accordati per il viaggio ad Haiti. Vi lascio un grazie di cuore per la vostra solidarietà e per la vostra vicinanza a noi camilliani e al popolo haitiano. Un abbraccio forte e un ricordo nella preghiera.
padre Joaquim Cipriano

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