IL MONDO CHE NON ACCETTO E IL MONDO CHE VORREI… / 1

Pubblicato il 31-08-2009

di Redazione Sermig


 Cominciano così i "messaggi in bottiglia"
che il 5 ottobre 2002
migliaia e migliaia di giovani
venuti a Torino hanno affidato alla Nave della Pace.
Sono solo una minima parte quelli che abbiamo finora
letto per preparare il documento da inviare ai Grandi
della terra, ma rappresentano bene gli impegni e i desideri
che i giovani hanno per il futuro. Ne pubblichiamo alcuni…


Vorrei un mondo che si giochi il rischio della sincerità e dell'onestà.
Vorrei un mondo che non è astratto, da salvare solo per affermarmi il mio "io". Vorrei un mondo che ha il volto di chi mi sta vicino, così come lo incontro, un mondo da conoscere così com' è ma per trasformarlo senza rischiare di buttare via neanche una sola briciola, di tutte le cose belle che racchiude, quelle nascoste e silenziose.
Vorrei un mondo da conoscere per amarlo e cambiarlo.
Vorrei un mondo di pace vera, pace che nasce da verità e giustizia.
Dal non dimenticarsi di nessuno.
Elena, '83


…Troppo bello per essere vero,

troppo irrealizzabile
per essere impossibile.

Luca Moranti (Liceo G.Galilei - Ciriè TO)

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