IMMIGRATO A CHI?
Pubblicato il 31-08-2009
Presentato il 12 giugno scorso il terzo libro della Caritas Italiana: “Romania. Immigrazione e lavoro in Italia”. Tra i 50 autori, oltre un terzo sono romeni.
a cura di Caritas Italiana
ROMENI IN ITALIA Il numero dei romeni presenti nei Paesi UE è ca. due milioni. Una famiglia romena ogni tre e il 23% degli adulti hanno conosciuto l’emigrazione, nella metà dei casi diretta in Italia (per il 53,4% donne) e per un quarto in Spagna. Il permesso di soggiorno per il 73,7% riguarda motivi di lavoro e per il 23,5% motivi di famiglia. Il ritorno, specialmente dall’Italia, è tutt’altro che scontato, almeno a breve termine. Una presenza così consistente e diffusa ha generato una sorta di sindrome da invasione, eventualità improbabile essendo la Romania un Paese caratterizzato dall’invecchiamento della popolazione, dal buon andamento economico e dal forte bisogno di trattenere forza lavoro aggiuntiva. Si è, invece, trascurato di riflettere sufficientemente sull’apporto che i romeni assicurano al Sistema Italia. |
In Italia infatti gli immigrati, 1 ogni 10 occupati, sono diventati una componente strutturale del mercato occupazionale e coprono i due terzi del fabbisogno di nuova forza lavoro. Ogni 6 nuovi assunti stranieri 1 è romeno. Un buon numero di donne romene (più di 1 ogni 4) lavora nel settore dell’assistenza alle famiglie ed è tutt’altro che scontato che i loro rapporti di lavoro siano del tutto emersi dopo l’ampliamento dell’UE. |
![]() Sibiu, Piata Mare. La Piazza Grande è il centro storico dell'antico e suggestivo capoluogo della Transilvania |
LE FRANGE DEVIANTI
LE INDAGINI CARITAS |
I voti che gli italiani danno dei romeni sono più soddisfacenti (e anche più vicini agli aspetti che abbiamo preso in considerazione: affidabili, seri, bravi, lavoratori) di quelli che i romeni danno agli italiani (sfruttatori, razzisti, furbi, imbroglioni, aggettivi per lo più maturati nelle situazioni di irregolarità e di lavoro nero e, anche ora, di vigilanza pubblica insoddisfacente). Questi immigrati in misura ricorrente si sono sentiti discriminati, senza che l’entrata nell’Unione Europea abbia potuto migliorare sensibilmente la situazione. Perciò è tempo che anche gli italiani si sforzino di capire che senza i romeni l’Italia starebbe peggio e che la realtà è migliore rispetto a quello che si legge nella cronaca nera. | ![]() |
ROMANIA E ITALIA PAESI DI IMMIGRAZIONE |
Info: dossierimmigrazione.it
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