INDIA v. NOVARTIS: Vittoria per i malati
Pubblicato il 31-08-2009
Un verdetto dell’Alta Corte Indiana di Chennay respinge la domanda della grossa multinazionale farmaceutica, confermando per l’India la possibilità di continuare a produrre farmaci salva-vita a prezzi accessibili.
![]() |
Carissimo sostenitore, da parte di tutto lo staff di Medici Senza Frontiere vogliamo ringraziarti personalmente di aver aderito alla petizione di Medici Senza Frontiere per chiedere a Novartis di rinunciare alla causa intentata contro il Governo Indiano. |
Come forse avrai già saputo, lunedì 6 agosto, la Corte Indiana ha respinto il ricorso della multinazionale Svizzera. Novartis affermava che la legge indiana – che consente entro certi limiti la produzione di versioni generiche di alcuni medicinali essenziali - non rispetta le regole fissate dall'Organizzazione Mondiale del Commercio. Ma queste lamentale sono state giudicate prive di fondamento dall'Alta Corte di Chennay. La sentenza della Corte indiana è un grande sollievo per tutti i medici e i pazienti che nei Paesi in via di sviluppo dipendono dagli equivalenti generici e di qualità dei farmaci salva-vita, prodotti in India a prezzi accessibili per i Paesi più poveri. Questa decisione avrà un impatto diretto su molte medicine che sono essenziali nei nostri progetti. Per esempio, l'India potrà evitare di riconoscere i brevetti su alcuni farmaci di nuova generazione cruciali per la terapia dell'HIV: in questo modo le industrie indiane potranno avviare la produzione di equivalenti generici e la concorrenza contribuirà ad abbassare i prezzi. Abbiamo appreso con piacere che Novartis non intende opporsi alla sentenza e chiediamo alla multinazionale di astenersi da ogni ulteriore tentativo di far dichiarare illegittima la legge indiana. Non ci illudiamo che questa sentenza possa risolvere il problema dell'accesso ai farmaci: c'è ancora molto da fare per abbassare i prezzi dei farmaci salvavita esistenti e per stimolare lo sviluppo di nuove medicine e test diagnostici disperatamente necessari. Ma la tua firma e quelle delle altre 420mila persone che hanno aderito hanno creato un movimento globale che ha aiutato l'India a mantenere il suo ruolo di "farmacia dei Paesi poveri". Grazie di cuore per il sostegno! |
Tido von Schoen-Angerer
Christophe Fournier
Raffaella Ravinetto |
www.medicisenzafrontiere.it, www.accessmed-msf.org |
Vedi l’appello pubblicato in gennaio su Giovanipace.org: FARMACI: “Prima la gente poi i brevetti” Per approfondire: L’AIDS, le multinazionali e noi |