La carità anima della missione

Pubblicato il 31-08-2009

di Redazione Sermig


In occasione della Giornata Missionaria Mondiale, celebratasi ieri, pubblichiamo la lettera che Lucia Sabbadin, nostra cara amica missionaria in Congo, ci ha inviato.

Suor Lucia Sabbadin

Carissimi amici ‘missionari’ del Sermig e dell’Associazione Alfa e Omega,

anche quest’anno la Giornata Missionaria Mondiale ci permette di spaziare al di là del nostro piccolo mondo personale per arrivare con la mente e col cuore fino all’estremità della terra e riascoltare le Parole del nostro Maestro: “ Andate e portate il lieto Annunzio fino ai confini del mondo!”

Quest’anno il tema che la Chiesa offre alla nostra riflessione, “La carità anima della missione”, non può lasciarci tranquilli, ma ci provoca a verificare la qualità della nostra vita cristiana e del nostro impegno missionario.
Domandiamo al Signore di trasformare la nostra vita, perché anche noi diventiamo amore e possiamo collaborare alla sua Missione di salvezza e di liberazione dell’umanità!

Vorrei approfittare ora di questa bella occasione per dirvi “GRAZIE” ed esprimere tutta la mia gratitudine per il bene che volete ai missionari, a me in particolare, e ai poveri che il Signore ha affidato alle nostre cure, in particolare ai bambini vittime dell’esclusione e della discriminazione.

La catena della solidarietà, nel corso dei miei 26 anni di missione, si è talmente allungata, diramata, arricchita, che è difficile per me riconoscervi tutti, voi fratelli, sorelle, amici e benefattori che avete lavorato e continuate a lavorare nella vigna dell’Amore, per far nascere la vita e proteggerla, per dare una mano a noi ‘missionari’, nei modi più diversi, per accompagnare l’umanità nel suo cammino di liberazione e nell’impegno di una fraternità più vera, senza barriere, né esclusioni, dove i beni ricevuti sono condivisi con gioia come in famiglia.

Approfitto ora per aggiornarvi sulla situazione politica della Repubblica Democratica del Congo: in questo immenso Paese, il tempo che stiamo vivendo è delicatissimo, di attesa, di speranza, ma anche di grande paura. Il prossimo 29 ottobre ci sarà il secondo turno delle elezioni presidenziali, che dovrebbero dare alla Nazione il Presidente, il primo eletto democraticamente.
Se tutto procede bene, senza violenza e nel rispetto della volontà del popolo, ci sarà, a Dio piacendo, un nuovo governo a livello nazionale e una nuova organizzazione anche a livello delle varie Province.

La gente è impaziente di vedere un’era nuova di pace e di giustizia; è stanca di guerre, insicurezza, sfollamenti, fame, soprusi, ruberie di ogni tipo ed anarchia generalizzata... Ma i vecchi signori della guerra, gli innumerevoli capi e ‘capetti’ che hanno spadroneggiato per decine di anni sulla povera gente, come faranno ad abbandonare le loro vecchie abitudini? E le armi, chi le farà sparire?

Un aspetto positivo è che questo processo storico è sostenuto dalla comunità internazionale. Per le prossime elezioni vi sono pure molti italiani tra gli osservatori internazionali, oltre alle forze dell’Onu, della Comunità Europea e di varie organizzazioni per i diritti dell’uomo.
Ma tutto questo non basta; ci vuole la benedizione del Signore e un vero miracolo che venga dall’alto, perché il nostro Paese possa uscire dal caos e cominciare a vivere in modo dignitoso e sereno.

Noi missionari, intanto, continuiamo a stare vicini al popolo, a chi si fida di Dio e può contare solo sul suo aiuto e sulla solidarietà dei buoni. I poveri non mancano mai e sono loro che ci incoraggiano a continuare sulla strada dell’amore e del servizio e che fanno felice la nostra vita, perché ci permettono di sperimentare che “c’é più gioia nel dare che nel ricevere”.
A voi, carissimi, che da anni state facendo dono di voi stessi e dei vostri beni per testimoniare l’amore, in casa vostra e ai fratelli lontani, auguro che l’Amore riempia di gioia il vostro cuore.
Grazie!!! E perdonate se sono diventata avara nel comunicare e nel collaborare alla vostra missione.

Siate certi che il desiderio e la buona volontà ci sono; ma il tempo e le forze, col passare degli anni, spesso fanno difetto.
Prego per voi, perché possiamo restare in comunione con la Sorgente dell’Amore ed essere sempre di più “ un cuor solo ed un’anima sola” anche tra di noi.
Vi porto in cuore e vi incoraggio a non stancarvi di fare il bene, sempre, dovunque, a tutti.
BUONA MISSIONE!

A nome di tutti (consorelle, personale e malati dell’Ospedale, insegnanti, bambini e giovani che state aiutando ad andare a scuola e a crescere nella dignità) grazie!

suor Lucia Sabbadin
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