Mossi dallo Spirito: Bruno Hussar

Pubblicato il 31-08-2009

di Redazione Sermig


Padre Bruno Hussar, l’ideatore e fondatore di Nevé Shalom in Palestina, il villaggio in cui israeliani e arabi palestinesi vivono insieme…

a cura della redazione

Dovunque ci sia del bene nel mondo, là c'è immancabilmente lo Spirito Santo, ed è Lui che muove i passi di chi gli permette di essere speciale Compagno di viaggio nella propria vita. In questo tempo, dopo la Pentecoste, vogliamo quindi presentare alcuni testimoni del bene “mossi dallo Spirito”. Incominciamo da padre Bruno Hussar, l’ideatore e fondatore di Nevé Shalom in Palestina, il villaggio vicino a Gerusalemme in cui israeliani e arabi palestinesi vivono insieme. A lui e a questa iniziativa, alcuni anni fa, il Sermig ha assegnato il premio “Artigiano di pace”.
«Tutto è cominciato nel 1970, con un “sogno”. In Israele spesso tutto comincia con un “sogno” che poi arriva ad essere realtà. La gente mi diceva: “La tua è un’utopia. In Israele non si potrà mai realizzare una cosa simile”. Rispondevo: “C’era un altro uomo che aveva un’utopia ancora più utopica, Teodoro Herlz, il fondatore dello Stato ebraico, che voleva formare uno stato unico con ebrei provenienti da cento Paesi diversi. Ognuno sa che quando ci sono tre ebrei insieme, già esistono quattro partiti politici, essendo il popolo più individualista di qualsiasi altro. Teodoro Herzl ha avuto una parola storica, che è scritta sulla sua tomba: “Se volete, sarà un’haggadah” (la parola in italiano si può tradurre con “utopia”). Ed è nato lo Stato di Israele. Quindi, se il Santo Benedetto vuole, anche Nevé Shalom sarà un’utopia che si avvererà».

«La sola alternativa alla guerra fratricida non è, appunto, l'incontro personale e diretto? Ebrei ed arabi palestinesi, siamo destinati a vivere e a costruire insieme o a morire insieme distruggendoci a vicenda. Solo l’educazione ad ascoltare l’altro e ad essere pronti a pagare il prezzo di questo tesoro che è la pace può essere un luminoso raggio di speranza nella notte».

Nevé Shalom la cucina di ieri



Nevé Shalom il villaggio di oggi
Padre Bruno Hussar raccontava così gli inizi della sua avventura a Nevé Shalom. All’interno della comunità è sorta anche una Scuola di Pace, ai cui corsi partecipano molte persone da tutto il Paese e anche dall’estero.
La sua missione è approfondire la conoscenza di se stessi e degli altri, rendere i partecipanti consapevoli della complessità delle loro relazioni, dare coscienza a ciascuno della possibilità di scelta riguardo alle situazioni di conflitto e di esercitare un’influenza attorno a sé, rendere possibile un’esperienza di collaborazione tra ebrei ed arabi. Così parecchie centinaia di giovani hanno potuto finalmente avere messaggi diversi da quelli destinati a perpetuare la logica del conflitto e della violenza distruttiva.
In occasione di un incontro tenutosi a Milano lo scorso 4 febbraio - centenario della nascita di padre Bruno - questa realtà di dialogo e confronto è stata raccontata da due persone che lo hanno conosciuto direttamente e che stanno coltivando in Nevè Shalom i semi gettati da quest’uomo di Spirito:

Raiek Rizek (sindaco di Nevè Shalom)
Shai Schwartz (della comunità di Nevè Shalom)


Per approfondire:
Hussar, profeta del dialogo
Dumia: luogo del silenzio
www.nswas.com
www.oasidipace.org

 

 

 

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