Musiche e sapori

Pubblicato il 16-01-2011

di Redazione Sermig

La conoscenza dell’altro e il porre fiducia in lui per costruire insieme la via della pace si concretizza anche in piccoli gesti quotidiani…

a cura del "Dream Team"

Occhi aperti e orecchie spalancate: il Medio Oriente incontra l’Italia. “Sababa!,
un’espressione ebraica che in questi giorni è andata oltre la valenza linguistica e nazionale e che ha accomunato giovani italiani, israeliani e palestinesi. Allo stesso modo il ritornello del canto “Ti do la pace”, sulle bocche dei ragazzi che hanno costruito insieme la prima edizione di “Medio Oriente Terra Amica”.

Durante la mattinata di giovedì 28 dicembre, dedicata al laboratorio musicale, con l’ausilio del coro del Sermig guidato dal maestro Mauro Tabasso, i giovani hanno cantato insieme nelle diverse lingue. “Un fiume di entusiasmo ha riempito i cuori di tutti: non solo dopo che Mauro ci ha tirato le orecchie spronandoci a cantare meglio, ma anche quando alcuni erano ancora ignari del significato di ogni singola frase” racconta Maria, da anni amica dell’Arsenale.

Un’impresa non facile, soprattutto quando si è trattato di insegnare al gruppo di italiani la pronuncia araba ed ebraica: “Si è quasi scatenata una gara per il miglior insegnante!” riprende Maria. L’inglese, tradizionalmente considerata lingua veicolare perché oggetto di studio nelle scuole di quasi tutto il mondo, viene a tratti accantonata per fare spazio alla curiosità linguistica e all’imitazione. Le differenze diventano ricchezza e patrimonio condiviso.

È risaputo ma sperimentarlo ha un altro sapore: le culture si incontrano anche a tavola. A colazione, formaggio a volontà con spezie per il Medio Oriente! Noi, invece, così abituati a caffè e marmellata… Perché non provare? Le ragazze israeliane si sono prontamente proposte per far assaggiare le loro ricette tipiche. La pasta la fa da padrone accanto a piatti colmi di insalata e pomodori… in fondo abbiamo in comune il Mediterraneo!

La conoscenza dell’altro e il porre fiducia in lui per costruire insieme la via della pace si concretizza anche in piccoli gesti quotidiani che spesso nascono naturalmente, dal prestare una penna per sciogliere il ghiaccio allo sfidare qualcuno a calcetto intrattenendosi a parlare dei propri interessi.

Al Sermig le diversità convivono ogni giorno e il lavoro per ridare speranza a chi l’ha persa è l’obiettivo che anima la settimana: non è mai tardi per imparare a stare insieme partendo anche dalle piccole cose… basta voler non perdere tempo! Assaggiata la bontà della condivisione e convivenza pacifica bisogna cucinare la ricetta anche per chi non l’ha ancora gustata!

a cura del Dream Team
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