Occhi per vedere, orecchie per sentire

Pubblicato il 31-08-2009

di Redazione Sermig


Festeggia i propri 40 anni in questo mese di maggio la Lega del Filo d’Oro, la principale associazione italiana a servizio dei sordochiechi.

a cura della Lega del Filo d’Oro
  
UN PO’ DI STORIA
La vita di Sabina Santilli, una donna abruzzese di San Benedetto dei Marsi, cambia drasticamente all’età di 7 anni, quando, a causa di una meningite, perde vista e udito. Ciononostante, grazie alla sua tenacia, al suo rigore e ad una fede che, proprio in quegli anni, le matura nel cuore e la guiderà per tutta la vita, riesce ad imparare ad accettare la sua nuova e complessa condizione, a completare gli studi e, da autodidatta, ad imparare numerose lingue straniere.

Sabina Santilli al lavoro
Questa conoscenza le permette negli anni della giovinezza di mettersi in contatto non solo con altre persone nella sua stessa condizione in Italia ma anche con alcuni sordociechi stranieri, dandole così la possibilità di raccogliere esperienze ed informazioni sulle organizzazioni internazionali che, a quel tempo, si interessavano alle problematiche delle persone con disabilità sensoriali.

Anche in Italia all’epoca operavano associazioni per ciechi e sordi, ma nessuna di loro si occupavano della condizione, del tutto particolare, di chi era privo sia della vista che dell’udito, pertanto Sabina sente il bisogno di fondare lei stessa un’Associazione. A Osimo, nelle Marche, con l’aiuto di un sacerdote e di un ‘manipolo’ di giovani volontari, riesce finalmente a realizzare il suo sogno: è il 1964 e, nel mese di dicembre, nasce la Lega del Filo d’Oro. Il 19 maggio 1967 viene legalmente riconosciuta come “Ente morale”e nell’autunno di quell’anno hanno inizio le attività del Centro di Riabilitazione di Osimo.

Comincia così un lungo cammino che negli anni porta la Lega ad essere un punto di riferimento nazionale per i sordociechi e pluriminorati psicosensoriali di tutte le fasce d’età. Nel maggio 1987, l’apertura della sede territoriale di Milano rappresenta la prima presenza in un’altra regione. Negli anni, questa Sede ha maturato un'esperienza significativa prevalentemente con utenti con sordocecità acquisita (adulti e anziani).

Sono passati oltre quarant’anni; nel frattempo, nel 1999, Sabina è tornata alla casa del Padre; con la sua vita, in cui le tante sofferenze non hanno mai prevalso sull’entusiasmo per i tanti traguardi raggiunti, ha dato una forte testimonianza a tante persone disabili e una speranza concreta a chi, sordocieco come lei, ha potuto trovare, anche dopo la sua morte, nella Lega del Filo d’Oro una risposta concreta ai suoi bisogni.

Da qualche mese è in tournée in Italia uno spettacolo teatrale sulla figura di Sabina: “Al di là di ogni muro. La doppia storia di Sabina Santilli e Francesco Ippoliti, marsicani”, spettacolo della “Scuola di Drammaturgia del Teatro di Gioia” di Gioia dei Marsi (Aq), diretta da Dacia Maraini.

PRESENTAZIONE
Dal 1964 la Lega del Filo d’Oro è una ONLUS che aiuta le persone sordocieche ad uscire dall’isolamento che la loro condizione comporta.
La sordocecità è la combinazione di una minorazione sia visiva che uditiva, totale o parziale; si parla di pluriminorazione psicosensoriale quando, invece, alla minorazione sensoriale si aggiungono ulteriori problematiche, quali: ritardo mentale, evolutivo, deficit motori, problemi comportamentali. Si può nascere sordociechi, o diventarlo, a causa di malattie, sindrome genetiche o incidenti, nel corso della vita.
Valorizzare le residue capacità sensoriali delle persone sordocieche e insegnare loro a comunicare nonostante l’assenza di vista e udito, sono aspetti fondamentali del lavoro dell’Associazione; per consentire ad ogni sordocieco di vivere in maniera autonoma la sua quotidianità, la Lega del Filo d’Oro attua specifici interventi riabilitativi e trattamenti personalizzati che si concretizzano in una serie di attività e servizi.

L'apprendimento del linguaggio

Il Centro di Osimo accoglie ogni anno circa 300 ospiti; ciascuno di essi riceve un trattamento personalizzato e viene costantemente assistito da uno o due operatori specializzati. Dalla fine del 2004, a Lesmo, alle porte di Monza, in Lombardia, la Lega del Filo d’Oro ha attivato un secondo grande Centro socio sanitario che può ospitare fino a 52 persone.

All’interno dei Centri tutto è pensato in funzione dei bisogni dei sordociechi: dalle camere in cui sono ospitati, ad aule e laboratori ove svolgono attività didattiche e manuali, a spazi per l’attività motoria e riabilitativa, come la palestra e la piscina. Gli ambienti interni adottano accorgimenti necessari ad assicurare la più ampia fruibilità da parte di soggetti portatori di disabilità motorie e sensoriali: arredi speciali con materiali e forme adeguati, colori a contrasto, corrimano, bagni attrezzati, pavimentazione antiscivolo o direzionali, illuminazione controllata e non diretta.


In montagna

Anche nell’ambiente esterno nulla è lasciato al caso: particolari percorsi pedonali ‘sensoriali’ e ‘tematici’’ permettono agli ospiti di muoversi in autonomia e stimolare ulteriormente sensazioni e percezioni. Il parco giochi, attrezzato e sicuro, è un luogo importante per divertimento e relax.

Il successo delle esperienze di Osimo e Lesmo
, unito al costante aumento di richieste di assistenza specialistica, è alla base del percorso di decentramento di attività e servizi che la Lega del Filo d'Oro ha intrapreso da alcuni anni. Il decentramento evita agli utenti il distacco dal proprio ambiente relazionale e, ai familiari di chi è ospitato nei Centri, il disagio di lunghi trasferimenti lontano da casa.
A tal fine l’Ente è attualmente impegnato su 3 diversi progetti per l’apertura di nuovi Centri a Molfetta, in provincia di Bari, a Modena e, in Sicilia, a Termini Imerese.

La Lega del Filo d'Oro opera a livello nazionale anche attraverso 6 sedi territoriali: a Milano, Modena, Roma, Osimo, Napoli e Ruvo di Puglia. Le sedi territoriali, coordinate da uno specifico Settore dell’Associazione, aiutano le persone sordocieche che vivono nelle diverse regioni ad integrarsi nel contesto sociale a cui appartengono. Oltre ad essere un punto di riferimento per i sordociechi e le loro famiglie, le sedi territoriali svolgono un importante ruolo di ‘rete’ con i servizi pubblici e privati del territorio.

La Lega del Filo d'Oro è inoltre in contatto con le Istituzioni europee, con Enti e Organizzazioni nazionali ed estere; fa parte del Deafblind International (l’Associazione internazionale che raggruppa quanti lavorano con e per i sordociechi) e rappresenta l'Italia nell'European Deafblind Network (la Rete Europea sulla sordocecità). Organizza incontri, seminari e convegni, nazionali e internazionali: nel 2009 ospiterà la 7ªConferenza Europea delle Associazioni che si occupano di sordocecità.

L'Ente promuove iniziative nel campo della divulgazione scientifica e della formazione con la gestione di corsi per operatori specializzati ed è impegnato anche nell’organizzazione di manifestazione e progetti informativi e di sensibilizzazione (ne è un esempio la mostra itinerante “IO dentro il mondo” realizzata per il quarantennale della Lega del Filo d’Oro); cura, inoltre, l'organizzazione di numerose attività per il tempo libero dei sordociechi: soggiorni estivi, attività sportive, momenti ricreativi e culturali durante tutto l’anno.

Per queste ed altre attività, un’importante risorsa, impiegata nei vari Settori e nelle diverse sedi, è rappresentata dai volontari, da sempre figure centrali nella storia dell’Associazione, la cui preparazione è organizzata attraverso specifici percorsi formativi. Volontari sono anche il Presidente dell’Associazione e i membri dell’Assemblea dei Soci che concorrono nella gestione dell’organizzazione, affidata al lavoro della Segreteria Generale e del Consiglio di Amministrazione. Il Comitato delle persone sordocieche e quello dei Familiari svolgono, infine, importanti funzioni propositive e consultive a sostegno delle attività istituzionali.

Le attività svolte vengono solo parzialmente finanziate da fondi pubblici; un particolare settore dell'Ente promuove una intensa azione di sensibilizzazione a livello nazionale e cura la raccolta fondi dai sostenitori (privati, aziende, fondazioni, etc). Le risorse private rappresentano circa il 70% delle entrate.
Negli ultimi anni, grazie alla solidarietà di tanti, la Lega del Filo d’Oro è riuscita ad aumentare e differenziare i suoi interventi rispondendo sempre più, sia sul piano quantitativo che qualitativo, alle esigenze della popolazione sordocieca.

“La luce dentro e altri scritti su Sabina Santilli”
di Loda Santilli
Lega del Filo d’Oro 2003
 
Info: www.legadelfilodoro.it
info@legadelfilodoro.it
 
  

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