Raoul Follereau

Pubblicato il 31-08-2009

di Redazione Sermig


Raoul Follereau, laico, sposato, esploso nella immagine pubblica negli anni del secondo dopoguerra, per decenni ha percorso il mondo con il suo grido di battaglia:
«Datemi l’equivalente in denaro di un bombardiere e vi assicuro di sconfiggere la lebbra».


L’aereo non glielo hanno dato tutto insieme come lo chiedeva lui e anche se nei trent’anni, o più o meno, della sua crociata è riuscito ad avere quella somma, essa, sbriciolata, non è bastata.
Uomo di fede, non un contestatore e perciò lasciato in disparte dai sessantottini, ancora ritornato a cercare di scuotere i giovani negli anni successivi, ma sempre più dimenticato.
Oggi c’è chi lavora nel suo solco, chi fa parte di associazioni a lui intestate, ma credo si tratti di veri e propri privilegiati. E alla lebbra sembra quasi fuori tempo pensare perché il pericolo per noi è poco e di cose cui pensare ce ne fanno sentire e vedere tante che non abbiamo voglia di fermarci su quelle meno conclamate per non aggiungerci altri pesi.

 

 

 

 

 

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