Vinci il male con il bene

Pubblicato il 02-02-2024

di Redazione Sermig

(Rom 12,21)

Poiché il male si riduce sempre a mancanza di amore, al rifiuto dell’amore che dobbiamo a Dio e al prossimo, immagine e figlio di Dio, l’ideale che si propone al cristiano (e a ogni uomo che vuole agire da uomo) è vincere il male con l’amore. È il senso fondamentale del discorso della montagna. Ho parlato di ideale.
Non nel senso di chi dice che “l’amore per gli altri, per tutti, è un bell’ideale, ma in pratica bisogna essere realisti, à la guerre comme à la guerre, e non avere troppi scrupoli, perché chi pecora si fa, il leone la mangia”. No: l’amore per i fratelli, anche per i nemici, dobbiamo praticarlo con tutto l’impegno, pur sapendo che non lo praticheremo mai sino in fondo.

Il significato della lapidaria espressione di Paolo, compendio del discorso della montagna, è indicato così da un teologo, dei più sensibili alla realtà d’oggi giudicata alla luce del Vangelo, il padre Bernhard Häring (foto), (che ha sperimentato la barbarie dei campi di concentramento): «Raccogliete tutte le energie dell’amore, radunate tutte le energie dell’amore per non essere vinti dall’odio, dal male... La non-violenza potrà dunque definirsi come le energie raccolte dall’amore, nutrite dalla fede, dalla speranza, dalla carità... Soltanto un amore grande e umile che tutto spera, può sopportare le difficoltà, le opposizioni, le diffamazioni, senza amareggiarsi, senza rancore per il male».

Tutto ciò vi pare impossibile? Vi pare assurdo? Allora dite anche se è assurdo il Vangelo quando vi racconta che, venti secoli or sono, a Betlemme, nell’umiltà e nella povertà, è nato un bambino, Figlio di Maria e Figlio di Dio, per iniziare un cammino che doveva a trent’anni portarlo a finire su un patibolo. E perché? Perché Dio – Amore fatto uomo – amava: ha amato sino alla fine, mi ha amato e si è sacrificato per me. Tutto questo vi pare assurdo? Eppure io ci credo perché Gesù l’ha detto e l’ha fatto.

(stralci dal volume a cura del Sermig, Costruire con la Pace, Edizioni Spe 1976)

Michele Pellegrino
NP dicembre 2023

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok