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Le persone
PRIMA DI TUTTO
a cura della redazione
La testimonianza di Giammarco Sicuro, inviato di guerra della Rai,
ospite dell’Università del Dialogo del Sermig
e c’è un motto che guida il empatia è l’unico strumento per
lavoro di Giammarco Sicuro incontrare gli altri, per racconta-
è questo: “Prima le persone”. re e diffondere un messaggio. Per
La regola che lo ha guidato questo credo che si debba sempre
Ssempre in questi anni da partire dalle persone che vengono
inviato in prima linea. Dall’Afgha- prima della diplomazia e delle ana-
nistan all’Ucraina, dall’America La- lisi geopolitiche. La guerra non può
tina alla Corea del Sud: cambiano ridursi a un grande gioco di carrar-
i temi, i contesti, le situazioni. Ma matini, di jet, di numeri, di cifre di
non quello sguardo, l’unico capace soldati e di vittime. La mia missione
di dare un senso alla professione. è raccontarla anche nei suoi aspetti
Sicuro ha appena compiuto 40 anni, più crudi e più umani, per non far
dal 2008 è un giornalista della Rai. dimenticare che Anna, Vladimir o
Negli ultimi tempi, ha seguito in chiunque altro si trovi in quella si-
particolare la tragedia del conflit- tuazione in realtà rappresenti tutti
to ucraino. «Questa guerra – spie- noi. Sono persone che fino a ieri
ga – ha rimesso al centro l’impor- avevano una vita normale come la
tanza di esserci, di raccontare sul nostra, molto simile alla nostra.
campo per mostrare a chi è lontano
cose che non si possono vedere». Per esempio?
Mi vengono in mente tante storie
Cosa significa informare in un contesto di vita che potrebbero arrivare be-
di guerra? nissimo dalla provincia di Torino,
Avere la forza di mettersi al livel- oppure dalla Toscana, da Roma,
GIAMMARCO SICURO foto Renzo Bussio lo della povera gente, provando ad da qualsiasi parte in Europa. Storie
assorbire in qualche modo il loro sempre uguali: la casa distrutta, la
dolore, la loro sofferenza. Questa villetta con il garage accanto e una
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