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Gianfranco Cattai
                                                                                BUONE PRATICHE




                                                 DIGNITÀ                      le opere idriche a beneficio della

                                                 DEL LAVORO                   comunità locale. Un impegno fi-
                                                                              nanziario da parte della Direzio-
        Invece, sfogliando gli annali, ecco:     E ATTENZIONE                 ne Generale della Cooperazione
        quanta umanità nella nostra storia, quante                            Italiana che aveva raggiunto i
        vicende di straordinario-ordinario eroismo   ALLA PERSONA             dieci miliardi di lire italiane.
        nei secoli andati del nostro Paese, quante                            Una modalità di lavoro che è sta-
        belle figure di gente che s’è sporcata le mani   mancata il 23 febbraio una   ta poi seguita dalle Caritas locali
        con gli ammalati, i poveri e senza speranza.  persona di 92 anni. Alberto   perché riusciva a mettere insie-
        Quanta insoddisfazione, invece, oggi negli   È Longanesi di Bagnacavallo   me un approccio partecipativo
        occhi di chi incontriamo per strada. C’è una   (Ravenna) con un’esperienza   della  popolazione  con  l’utilizzo
        ragione? Sì. I nostri cuori si sono induriti. E   prima come co-fondatore e pre-  dei mezzi movimento terra. Una
        sappiamo perché. Le ambulanze passavano   sidente di una cooperativa agri-  cosa non escludeva l’altra ma
        a sirene spiegate, i medici e gli infermieri ci   cola e poi trenta anni in Alto   ibridava il modo di procedere.
        arrivavano in casa “carrozzati da paracadu-  Volta e Burkina Faso come vo-  Cosa non facile in un tempo in
        tisti”, coperti, mascherati. Lo facevano per   lontario. Mi preme sottolineare   cui si volevano distinguere i due
        proteggerci e proteggerci. Noi, ora, “passata   i tratti del suo servizio che ca-  approcci come incompatibili.
        ‘a nuttata”, lo facciamo solo per egoismo.  ratterizzano i non pochi profes-
        Ci  arrivano  in  casa  storie  tremende,  ogni   sionisti come lui perché hanno   Il lavoro della Cooperati-
        giorno: dall’Ucraina, dalla Turchia, dal   inciso negli anni passati.   va Cobrad che doveva eseguire
        mondo, dalla porta accanto. Certo, leggerle                           le grandi opere per la costruzio-
        non è facile.                            Si fa in fretta a dire volon-  ne di barrage di contenimento
                                                 tario ma meno facile è dare so-  dell’acqua prevedeva infatti che
        A provocarle, certamente, è la cat-      stanza al volontariato. Longanesi   la popolazione si impegnasse
        tiveria, la natura trascurata, l’odio, le di-  è riuscito a coniugare dignità del   ad assicurare sia l’ospitalità dei
        seguaglianze sociali. Però il Covid e la pau-  lavoro con l’attenzione alla per-  cooperatori (cibo, alloggio), sia
        ra di non respirare più ci ha fatto chiudere a   sona. Il suo stile l’ha mantenuto   a  raccogliere  manualmente  il
        riccio, ha lasciato spazio, ancora una volta,   sia nella cooperativa a Bagnaca-  pietrame necessario per la re-
        al consumismo che con ingordigia divora   vallo sia nel suo lungo periodo   alizzazione di parte della diga.
        ogni sentimento e cancella l’umanità. C’è il   in Africa. Nulla era cambiato   Era evidentemente difficile im-
        rischio evidente del “mi faccio i fatti miei”,   salvo la gratuità nel suo opera-  maginare che la popolazione che
        la scelta di non alzare gli occhi oltre l’oriz-  re a favore degli ultimi. Era di   si fosse impegnata in tal senso
        zonte di casa, la crescita di una dose mas-  poche parole ma certo non gli   non avrebbe poi utilizzato al me-
        siccia ed eccessiva di presunta privacy. Ma   mancavano l’energia,  la forza e   glio sia le sponde dell’invaso sia
        non basta:  ci sono la vita sempre più dura,   la competenza per portare avan-  la parte a valle per coltivazioni
        il lavoro che scarseggia ed è quasi sempre   ti le opere a beneficio dell’acqua   orticole.  Quanti  barrage  realiz-
        precario, spese e tasse (che nonostante le   come fonte di vita dove proprio   zati in questo come in altri Paesi
        promesse) crescono, famiglie sempre più   l’acqua non c’era. Ricordo agli   del  Sahel ho visto  abbandonati
        sole, sfasciate e abbandonate a se stesse.   inizi degli anni ‘70 il compiaci-  perché la popolazione non era
        C’è la naturale ricerca della sicurezza, così   mento del direttore generale del-  stata adeguatamente coinvolta.
        basta una maschera, tirata giù: in casa,   la cooperazione italiana l’amba-  Quante ore passate da Alberto
        in condominio, in strada e la tranquillità   sciatore Giorgio Giacomelli nel   con gli altri della LVIA a spiega-
        è salva. E poi? Le saracinesche abbassate,   valutare le opere frutto del suo   re sotto l’albero al comitato del
        nella storia, non hanno mai portato nulla   impegno. Proprio grazie ai risul-  villaggio i presupposti per otte-
        di buono, ora l’inverno demografico, le sale   tati che la L.V.I.A (Associazione   nere la realizzazione di un’opera
        di circoli e convegni vuote, un mare d’in-  Internazionale Volontari Laici)   idrica. Non un’opera che pioveva
           IMMAGINE
        differenza. Le finestre aperte al primo sol   aveva raggiunto, il Governo ita-  dall’alto ma che coinvolgeva la
        di primavera sono un altro mondo. ◾      liano aveva deciso di potenziare   dignità di tutti. ◾


                                                                          MARZO 2023 NUOVOPROGETTO    23
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