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Carlo Degiacomi
AMBIENTE
25,4%; E il 16,3%. In quelle medie: D
CASA-EUROPA: il 9,8%; C il 4,4%. In quelle più perfor-
manti: B il 2,4%; A1 l’1,8%; A2 l’1,5%;
A3 l’1,2%; A4 il 2,8%. Secondo Enea
restyling energetico sono quasi 9 milioni (76%) gli edifici
su cui bisogna intervenire (per arri-
vare alla classe D la proposta è entro
il 2033). Il passaggio di un edificio a
La direttiva europea sull’efficientamento una classe superiore si ottiene media-
energetico delle abitazioni mente attraverso un calo dei consumi
del 25% come interventi di vario tipo
come: coibentazione; cambio centrale
a Commissione Europea ha monio edilizio italiano? Si tratta di termica con pompa calore; sostituzio-
approvato lo scorso 9 feb- edifici vecchi, costruiti in gran parte ne degli infissi; installazione del foto-
braio la direttiva per la per- prima del 1972. Il settore residen- voltaico. Ci sono però interventi “mi-
formance degli edifici con ziale rappresenta l’85%, con oltre 12 nori” ma estremamente utili: anche
L il voto contrario di tutti i milioni gli edifici, il settore non resi- solo l’uso dei termostati intelligenti
partiti al governo in Italia. Si chiede denziale il 15%. per il riscaldamento riduce il consu-
che gli edifici residenziali raggiunga- mo del 10/15%.
no la classe E entro il 2030 e D entro Almeno 8 milioni (di cui
il 2033, gli edifici pubblici e non re- 2.150.000 ante 1918) sono stati Per gli edifici non resistenziali
sidenziali le stesse classi entro il 2027 costruiti prima del 1973 (primo esistenti si punta a ridurre di
e 2030. Sono esonerati gli edifici di anno in cui in Italia sono state emes- almeno il 15%, il consumo di ener-
particolare pregio, le seconde case se le prime norme di costruzione per gia primaria entro il 2030, il 25%
utilizzate per meno di 4 mesi all’anno, ridurre i consumi). Dal 1971 al 2000 entro il 2033. Per gli edifici nuovi
immobili di edilizia sociale i cui ade- quasi 5 milioni. Dal 2001 al al 2020 si aumentano le richieste in tema di
guamenti comporterebbero l’aumen- circa 1.300.000. Per quanto riguar- energia e dal 2026 al 2030 si intende
to dei canoni di affitto. Sono previste da le classi energetiche, gli immobili chiedere l’obbligo delle loro certifica-
deroghe del 22% degli immobili non sono così distribuiti: G il 34,3%; F il zioni classe A e con impianti solari.
oltre il gennaio 2037, soprattutto
per motivi specifici legati ai singoli
Paesi, come l’impossibilità tecnica a
realizzare tutti i lavori necessari.
In Europa gli edifici utiliz-
zano il 40% dell’energia e
producono il 36% delle emissioni
di gas serra. L’85% di questi edifici
saranno utilizzati ancora nel 2050. CASA
Il loro efficientamento entra così MAISON
a far parte a tutti gli effetti della
strategia della transizione energe- HEIM
tica europea con gli appuntamenti HOGAR
2030 e 2050. Gli obiettivi del 2030 HEM
sono: -60% delle emissioni; -14% ACASA
ˇ
dei consumi di energia finale; -18%
dei consumi per riscaldamento e
raffrescamento, raddoppiare il tas-
so di ristrutturazione edilizia.
Qual è la situazione reale del patri-
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