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Fabrizio Floris
PERIFERIE
L'EMBOUTEILLAGE il bagaglio e ti dicono nous vou-
lons partager. Poi, quando arriva
il tassista, viaggia a luci spente per
Cronache dalla “vita risparmiare benzina, non rallenta
facile” di Kinshasa mai per non consumare i freni; se
qualcuno attraversa è lui che deve
L'ambiente sociale Kinshasa dicono che «la stare attento, se passa un camion fa
invia messaggi vita è facile», qui trovi lo slalom, ma la velocità di crociera
va rispettata. Qui la vita è facile la
«il Congo facile» per-
forti su quali ché non c’è la guerra. gente inizia un discorso in lingala,
comportamenti A Eppure, quando arrivi poi inserisce parole francesi e ogni
tanto aggiunge un po’ di kikongo
all'aeroporto internazionale, già
sono accettabili sulla pista ci sono persone non e di inglese o swahili. Ma per gli
e desiderabili, identificate. Dopodiché al primo abitanti di Kinshasa l'incubo non
sono la guerra, la crisi economica,
controllo sanitario un signore non
quando gli ha il green pass, non può passare la disoccupazione, la povertà, la
atteggiamenti e inizia a spingere l’addetto, allora corruzione e neppure le prossime
nei confronti dei decide che se non passa lui non elezioni presidenziali preoccupa-
no fino in fondo la gente: quello
entra nessun altro e così se ne va la
crimini di odio prima mezz’ora. che è sulla bocca di tutti è l'embou-
sono permissivi, Altro passaggio verso l’usci- teillage. Si tratta di un momento in
cui l’algoritmo dello spostamento
gli autori di reato ta verifica vaccinazioni, ma dei 18 milioni di abitanti della città
possono addirittura anche con il certificato in regola che si muovono su camion, furgo-
credere di agire c’è qualcuno che cerca di dirti che ni, apecar, moto e a piedi, si ferma.
qualcosa non va. Mentre parli per
E – come in una partita a shangai
per conto della mostrare i documenti, arriva un al- – non si riesce a trovare qual è lo
loro comunità tro in borghese che mette a tacere spostamento necessario, qual è
il controllore, ti prende e dice che
il mezzo centimetro che ognuno
devi passare. Ti porta via, prende deve fare per andare avanti. La cit-
la carta d'imbarco e il tuo bagaglio, tà si ferma, passano i minuti e poi
ma a quel punto ti dice che lui è il le ore finché entri in uno stato di
approvare i reati d'odio quanto i più capo e gli devi dare 20 euro per- incoscienza, non cerchi più l'usci-
giovani (dai 18-29 anni), con i più ché solo «così passi dritto all'usci- ta, ma è lei che ti cerca, è lei che ti
propensi ad approvarli tra i 30 e i 39 ta» (nota bene qui il controllo dei insegue. L'embouteillage altro non
anni. Sorprendentemente, il soste- bagagli con lo scanner viene fatto è che la presa di coscienza che nel
gno ai crimini d'odio non sembra per uscire dall’aeroporto). Fuori labirinto della vita non possiamo
variare molto con il reddito, mentre altre persone vogliono prendere trovare l'uscita da soli. ◾
emergono notevoli differenze per
livello di istruzione: gli intervistasti
con meno anni di istruzione sono
significativamente più propensi a
supportare reati di odio.
Interventi più efficaci per ri-
durre episodi di violenza do-
vrebbero quindi mirare non solo al
singolo perpetratore, ma agire, in
modo preventivo, sulla (sua) comu-
nità di riferimento.◾
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