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Valentina Turinetto
CO-SCIENZA
EDUCARE MENTE sfera emotiva dei bambini e ragazzi di una parte emotiva; l’aspetto in-
che frequentano la scuola. Queste
teressante è che l’abbinamento tra
E CUORE attenzioni si sono sviluppate anche queste due parti resta stabile e viene
grazie a recenti evidenze scientifi- memorizzato.
che su quanto le emozioni e le abi- Cosa implica tutto ciò? Il bambino
n noto proverbio dice “sba- lità cognitive siano interconnesse che parla del dolore degli errori sicu-
gliando si impara” e possia- tra loro in modo molto significati- ramente ha avuto un’esperienza sco-
mo esserne tutti d’accordo: vo. Infatti, fino a qualche decennio lastica che gli ha fissato nella men-
solo sperimentando e ca- fa, si pensava che la parte cogniti- te che, quando va a scuola, è molto
Udendo possiamo imparare va e la parte emozionale del nostro probabile che viva delle emozioni
cose nuove. Pensiamo a un bimbo cervello non comunicassero tra di negative, che fanno paura e da cui è
che sta imparando a camminare: il loro, perché ogni funzione risiede meglio fuggire.
gioco di equilibri che sono necessari in un’area specifica e distinta. In re-
per fare un passo dopo l’altro non può altà non è così: nel nostro cervello Allora ogni insegnante do-
che impararlo provando e riprovan- nessuna funzione è silente alle altre, vrebbe ricordare che sono molti
do, cadendo e rialzandosi. Ma perché anzi in questo sistema così com- gli aspetti che possono lasciare il se-
il bimbo non si scoraggi, sarà impor- plesso tutto si può attivare contem- gno nella vita presente e futura degli
tante la presenza di qualcuno vicino poraneamente. studenti che incontrano: se semi-
che lo rincuori, lo consoli nel mo- niamo emozioni positive, empatia,
mento della caduta, lo rassicuri che Le ricerche di neuroimaging, vicinanza, queste si fisseranno nella
un po’ alla volta imparerà. Ci sembra ovvero tecniche che permettono di mente dei bambini e dei ragazzi insie-
naturale e scontato un atteggiamento evidenziare le aree attive del sistema me a quanto insegniamo. E questi in-
del genere! Proviamo a traslare questa nervoso, hanno mostrato che a ogni gredienti permetteranno loro di non
esperienza nella scuola. attività cognitiva (imparare qualco- sentirsi delle teste da riempire, ma dei
sa) corrisponde sempre l’attivazione tesori da scoprire e condividere. ◾
Daniela Lucangeli, docente di
psicologia dello sviluppo pres-
so l'università di Padova, riporta Stefano Ravizza
l’episodio di un bambino che aveva CYBER
seguito per delle difficoltà di appren-
dimento: dopo aver affrontato e ri- CHATGPT mite una vasta quantità di testi
solto le difficoltà scolastiche il bimbo provenienti da diverse fonti, tra
le ha chiesto: «Ora che hai tolto gli cui libri, articoli e forum online.
errori, mi togli anche il dolore degli orse avete già sentito parla- Questo permette al bot di com-
errori?». Questa frase racchiude il re di ChatGPT, un model- prendere il contesto e la struttu-
cuore di molti problemi legati all’ap- lo di linguaggio avanzato ra del linguaggio usato in diverse
prendimento a scuola (e non solo) e Fsviluppato da OpenAI. situazioni e di generare risposte
sottolinea l’importanza dell’attenzio- Un’intelligenza artificiale adde- adeguate all’input dato. Le rispo-
ne che un docente deve attivare nel strata su una vasta gamma di ste date sono talmente articolate
delicato compito dell’insegnare! dati linguistici e programmata che si fa fatica a comprendere
per comprendere e generare te- che si tratti di una IA. È stata uti-
In passato la scuola è stata sto in modo coerente e naturale, lizzata per scrivere articoli, trat-
troppo spesso incentrata solo capace di conversare e risponde- tati, ma anche poesie e canzoni
sulla trasmissione dei saperi, re a domande. ChatGPT pratica- e ultimamente anche libri interi.
senza avere troppa cura delle esi- mente è una chatbot che si espri- Sicuramente non potrà mai so-
genze e delle specificità dei singoli me normalmente con il testo ed stituire la creatività umana, ma
studenti. Oggi questa attenzione ai è in grado di fornire un livello di sarà sempre più difficile ricono-
bisogni di ciascuno è ampiamente conversazione al pari di un uma- scere dove c’è il suo zampino.◾
riconosciuta come necessaria, in no. L’IA è stata addestrata tra-
particolare quando parliamo della
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