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Gianfranco Cattai
                                                                                BUONE PRATICHE






        I centri d’ascolto hanno riaper-     LAVORARE NON BASTA
        to tutti (o quasi) e la ricostruzione
        delle relazioni sociali è cominciata e,
        piano piano, procede, soprattutto per i   a  anni  il  Cicsene,  un  ente   Il card. Matteo Zuppi, presi-
        tanti giovani disturbati dal Covid.       senza finalità di lucro, è im-  dente della Conferenza Episcopale
                                             Dpegnato sul problema dell’ac-  Italiana, affermava recentemente
        Gli oratori, dovunque in Italia (ma   cesso alla casa in particolare per le   «i sei milioni di italiani che vivo-
        tanto in Piemonte), si stanno sosti-  fasce vulnerabili, le cosiddette fasce   no in povertà sono una cosa che ci
        tuendo a regione, comuni, province   grigie. Convinti che il problema   deve scandalizzare». Siamo asso-
        con mense, doposcuola, animazioni    dell’accesso alla casa attualmente   lutamente d’accordo. Allora non
        con uno sforzo dei volontari che, però,   in Italia necessita di una serie di   solo dobbiamo adoperarci perché
        va alimentato. I cortili si rianimano   politiche e di iniziative comple-  i poveri siano trattati con dignità,
        come nell’Ottocento dei santi sociali.  mentari, l'ente opera favorendo   ma anche per fare in modo che
                                             l’incontro tra l’offerta (soprattutto   il sistema non sia foriero di al-
        La cultura, per fortuna, si sta ri-  considerando l’elevato numero di   tre  povertà.  Sempre  il  cardinale,
        prendendo i suoi spazi. A scuola e fuo-  case e alloggi vuoti) e la domanda   in occasione della quarantesima
        ri, sia pure nel mare di mancanze di ri-  (in particolare quella fascia di po-  assemblea dei Comuni Italiani,
        sorse e strategie, si stanno riscoprendo   polazione più vulnerabile che ri-  dichiarava su “cosa si possa fare
        i talenti dopo decenni di conformismo.   schia di scivolare verso la povertà).  insieme” e sottolineava la valoriz-
        È ora di prenderne atto mentre, piano                                zazione dell’assistenza quotidiana
        piano, si stanno riscoprendo i sogni,   Proprio perché ha le mani    che amministrazioni comunali e
        quelli che hanno fatto grande l’Italia   in pasta il Cicsene si pone del-  parrocchie prestano alle categorie
        dei visionari illuminati (da Adriano   le domande rispetto a quello che   più deboli, dai migranti ai disabili.
        Olivetti a Michele Ferrero) e tanti di   sta  capitando  con  l’aumento  dei
        noi.                                 costi dei mutui e le ripercussioni   Siamo  tutti  coscienti, per
                                             su quanti non riescono più ad af-  esempio, di quello che viene defi-
        L’immigrazione sembra gestita in     frontare il loro aumento impresti-  nito “lavoro povero”. I dati forniti
        modo meno improvvisato, ferma re-    to. Con la conseguenza di veder-  dall’istat dicono che lavorare non
        stando  la  brutalità  di  molte  nazioni   si  requisire  l’alloggio.  Le  banche   basta per difendersi dalla pover-
        come Francia e Ungheria. Certo, fatti   ovviamente si giustificano con il   tà. Il 14,7% delle famiglie dove la
        come quelli di Bruxelles non aiutano la   fatto che devono mantenere i loro   persona di riferimento è un ope-
        solidarietà.                         rendimenti a fronte di una nuova   raio, cioè una su sette, è povera e
                                             politica nei loro confronti.    l’incidenza è superiore tra i lavo-
        La nuova mentalità ambientale                                        ratori indipendenti che non siano
        e di buon senso cresce, anche grazie a   Chi quotidianamente è sul   imprenditori o liberi professionisti.
        Papa Francesco. Un buon segnale!     terreno non può che consta-
                                             tare  che  ancora  una  volta   Tentiamo  allora  di  capire
        È tornata, un po’ dovunque, la       sono gli ultimi della filiera   come possiamo aiutare le fami-
        “gioia di vivere” (con Dio è me-     a pagare. In questo caso gli ul-  glie a non perdere la casa per cui
        glio!) che si era molto affievolita.  timi della filiera che magari non   si sono indebitate. Tentiamo come
                                             erano poveri ma rischiano di fi-  soggetti di terzo settore e della so-
        Tutto è pronto per un autunno        nire in povertà. La mancanza di   cietà civile, come comunità locali,
        tra le burrasche ma anche per un     qualsiasi misura a loro tutela im-  come enti pubblici, come parroc-
        “bell’inverno”. Però bisogna conti-  pone di chiederci: che cosa pos-  chie. Ma anche come banche: in-
        nuare a seminare speranza, condivisio-  siamo promuovere per non subire   fatti il profitto non le esonera dalla
        ne e quei sorrisi che non fanno rumore   passivamente gli effetti della fab-  responsabilità sociale, dall’operare
        ma tanta strada nei cuori. ◾         brica delle povertà?            con criteri etici e morali. ◾



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