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Michelangelo Dotta
        MONITOR



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        PARADOSSI                        spesso della semplice fiducia che ci   SIPARIO
        CONTEMPORANEI                    costringe a ridisegnare nella mente
                                         contorni che al primo impatto visivo
                                         ci  rifiutiamo di accettare.  Il magico
              a coreografia celeste dei razzi   potere della TV estetizza le immagini,   L'ISPETTORE
              palestinesi intercettati dal si-  ammanta i frammenti di realtà di un
              stema antimissile israeliano   fascino nascosto e paradossalmente
              che esplodono nel cielo not-  ci allontana dalla tragica portata degli
       Lturno, è l’immagine iconica di   accadimenti. Ciò che vediamo è una
        questo ennesimo conflitto che attana-  parte rappresentativa ma minimale di   occo Papaleo, diretto da
        glia il nostro piccolo mondo globaliz-  ciò che è, l’inquadratura cristallizza   Leo Muscato, è il protago-
        zato anche dalle guerre. Più siamo vi-  un attimo e ce lo dona sotto forma di  Rnista de L’ispettore generale
        cini e interconnessi e più ci sentiamo   sintesi di un tutto che ci è precluso e   di Nikolaj Gogol, uno dei più
        stretti e minacciati dal prossimo, dal-  in questo binomio si gioca una gran-  grandi capolavori della dram-
        la sua religione, dalle sue abitudini,   de partita: quella della presa di co-  maturgia russa. Commedia sati-
        dalle sue tradizioni, dalla sua lingua e   scienza dei fatti e l’ordine di grandez-  rica, scritta nel 1836, L’ispettore
        financo dalle sue legittime aspirazioni   za e importanza dei medesimi. Esiste   generale  si prende gioco della
        alla libertà. I piccoli razzi Al Qassam,   poi un altro fattore determinante di   piccolezza morale di chi detiene
        homemade da Hamas e il sistema   condizionamento televisivo: la scalet-  un potere e si ritiene intoccabile.
        Iron Dome prodotto dagli israeliani,   ta delle notizie in sequenza.   Una storia, tragicamente attuale,
        colorano la notte sopra Tel Aviv in un                                dove sfera pubblica e privata si
        susseguirsi di lunghe scie ed esplo-  Al TG1 delle 13.30 dell’ottobre   mescolano, confondono e conta-
        sioni in volo che bucano gli schermi   scorso, 4° giorno di guerra tra   minano. L’annuncio della visita
        televisivi di tutto il mondo, quasi una   Israele e Hamas, l’apertura è dedi-  di un ispettore generale getta nel
        perifrasi tradotta per immagini dell’e-  cata a un ampio servizio su Giorgia   panico piccoli e grandi burocrati
        terno conflitto tra Davide e Golia.    Meloni che si reca, fuori programma, a   di una cittadina russa e, dialogo
                                         visitare la sinagoga di Roma, omaggia   dopo dialogo, tutti rivelano la
        Ma se ci soffermiamo un atti-    il rabbino capo Di Segni e pronuncia   propria paura e ne restano acce-
        mo su questi tragici squarci di   a favore di telecamere l’ennesima con-  cati: un terrore viscerale, dettato
        realtà possiamo cogliere il peso e   danna  degli  attacchi  di  Hamas,  pri-  sia da bassi istinti di sopravvi-
        la portata di questa macabra rappre-  missimi piani della premier che rassi-  venza che da ragioni esisten-
        sentazione; alla fine in un’immagine è   cura gli italiani sull’allerta terrorismo e   ziali, che spegne ogni lucidità e
        compreso tutto e il contrario di tutto,   le mosse del governo, poi sale sull’auto   lascia emergere opportunismo,
        la realtà di un’inquadratura docu-  blu circondata dalle guardie del corpo   ipocrisia, la mascalzonaggine,
        mentale è inequivocabile così come   e si allontana. Solo dopo due minuti   l’imbroglio e l’assenza di buona
        il disperdersi sconosciuto di un con-  parte il primo servizio su Israele con i   fede da parte del protagonista e
        torno dell’esistente che lo scatto ha   consueti collegamenti con i corrispon-  degli altri personaggi. Dopo aver
        escluso, celato ai nostri sensi, preclu-  denti e le sequenze dei combattimenti.   debuttato in prima nazionale a
        so a qualsiasi tipo di interpretazione o                              Bolzano, lo spettacolo nel mese
        lettura. Eppure dobbiamo sapere che   È l’ennesimo modo semplice      di novembre sarà a Roma, Tren-
        esiste, o almeno sospettare che in quel   quanto efficace di fare propa-  to, Trieste, Milano e arriverà al
        preciso attimo sia esistito qualcos’al-  ganda politica e  promuovere il   Teatro Carignano di Torino dal 9
        tro … un gesto, un silenzio, un’esplo-  culto della persona declassando di   al 21 gennaio per poi proseguire
        sione, un urlo in grado di penetrare   fatto  la  tragedia  e  la  ferocia  di  una   la tournée in altre città italiane.
        e modificare quel momento fissato   guerra a favore dell’immagine rassi-
        nell’immagine che noi percepiamo. È   curante del presidente del Consiglio
        il territorio della pura immaginazio-  … e tutti gli italiani figli di “mamma”   www.teatro-bolzano.it
        ne, della personale interpretazione,   pronti come sempre ad applaudire. ◾


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