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Stefano Ravizza
                                                                           CYBER


               HOOOLY!


                      rmai l’intelligenza artificiale è                     Dopo  che  abbiamo  buttato  qualco-
                      ovunque – secondo me più a                            sa Hoooly! è in grado di riconoscere
                      parole che nei fatti – ma co-                         non solo il materiale di cui il rifiu-
              Omunque  perché  non  sfrut-                                   to è fatto, ma proprio l’oggetto in
               tarla anche quando buttiamo l’im-                             sé, distinguendo marche e com-
               mondizia? Per questo c’è Hoooly!, un                           posizione interna dei materiali,
               contenitore dotato di intelligenza                             in seguito lo differenzia e spie-
               artificiale collegato a una mappa                               ga all’utente in quale scompar-
               interattiva, che aiuta i cittadini a                            to è stato differenziato e perché.
               localizzare i cestini e gli operatori                          Una volta pieno sarà proprio il
               a monitorare i rifiuti. Hoooly! è auto                         cestino che comunicherà al ge-
               alimentato tramite energia solare ed                           store la necessità di essere svuota-
               è costruito con un materiale riciclato                        to ottimizzando i tempi e facendo
               e  riciclabile  al  100%.  Utilizzando  una                  risparmiare viaggi inutili. Ma come
               app apposita potremo trovare il cestino                     succede per i cestini normali perché
               in tempo reale.                                            servano bisogna volerli usare! ◾




             QUELLI DEL BULLONE               za di malattia importante, come              Chiara Vitali
                                              patologie oncologiche, disturbi ali-
                                              mentari o malattie rare. Li raggiun-     BENE DIFFUSO
                                              giamo con un’equipe di educatori
                                              negli ospedali e li coinvolgiamo in   denti di una grande azienda su te-
                      è un giornale che met-  diverse attività pratiche. Con loro   matiche legate all’inclusione» spie-
                      te al centro l’esperienza   abbiamo imparato che malattie così   ga ancora Reinach.
                      e le idee dei giovani,   impegnative rischiano di diventare
                      per davvero. Si chia-   totalizzanti e di annullare l’identi-  C’è poi una mostra itineran-
             C‘ma  Il Bullone, è nato a       tà dei ragazzi e delle ragazze».  Per   te, Cicatrici, frutto di un percor-
             Milano e ha come mente e cuore   questo l’obiettivo della Fondazione è   so fatto con i ragazzi, le ragazze e
             un  gruppo  di  ragazzi  e  ragazze   proprio «accompagnare i giovani a   i volontari della Fondazione.  «La
             sparsi in tutta Italia, che si ritro-  prendere consapevolezza di ciò che   prima esposizione è stata nel 2018
             vano periodicamente per le riu-  stanno attraversando, ma anche aiu-  – racconta la direttrice generale –
             nioni di redazione. Tra le pagine   tarli a vivere la patologia come una   ci siamo interrogati su quale sia la
             – su carta e online – si possono   parte della vita e non come il tutto».   nostra cicatrice, tutti ne abbiamo
             leggere  storie  legate  soprattut-  Alle proposte della Fondazione par-  una, nel corpo o nell’anima, no?
             to all’attualità e alla fragilità. Per   tecipano più di 200 giovani di età   E poi l’abbiamo rappresentata con
             capire  bene  il  senso  del  progetto   compresa tra i 14 e i 30 anni.   una statua». Bullone ha alle spalle
             bisogna però fare un passo indie-                                 più di dieci anni di attività e nasce
             tro e conoscere la realtà che gli ha   C’è il giornale, ma anche la   da un’esperienza molto personale.
             dato vita, la Fondazione Bullone.     produzione di podcast e la   È stata fondata nel 2012 da Bill
                                              collaborazione con diverse azien-  Niada, un imprenditore milanese
             A spiegarne la mission è Sofia   de nell’ottica di offrire spazi dove   che ha perso la figlia per una ma-
             Segre  Reinach,  direttrice  gene-  acquisire competenze professiona-  lattia oncologica. Da quel momen-
             rale. «La nostra Fondazione lavora   li. «Ad esempio, alcuni dei giovani   to ha orientato tutta la sua attività
             con giovani che hanno un’esperien-  curano una newsletter per i dipen-  verso il no-profit. ◾



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