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ARSENALIVE





                                                                 La Fraternità del Sermig in Giordania
                                                                 SHUKRAN



                                                         quelle relazioni che magari   restituzione raggiunga in
                                                         sono un po’ chiuse. Continua   qualche modo anche ognuno
                                                         a cercare una via per stare   di loro, perché tiene accesa nei
                                                         accanto anche a quelle persone   nostri cuori e in questa terra la
                                                         o quelle situazioni per le quali   speranza di una pace realizza-
                                                         una risposta concreta si fatica   bile, di un incontro possibile,
                                                         a trovarla.              di un bene che non si tira in-
                                                                                  dietro, nemmeno nel momento
                                                         Allora ci siamo det-     della sofferenza più grande.
                                                         ti reciprocamente di     Non sempre è facile tenere
                                                         impegnarci per conti-    insieme le nostre diversità,
                                                         nuare a tenere aperte    guardarle come una ricchez-
                                                         le porte dell’Arsenale   za. Ma il desiderio che ci
                                                         a tutti i bambini e i giovani   accomuna di mettere al centro
                                                         che ci frequentano e alle loro   i più piccoli – quei piccoli che
                                                         famiglie, con una forza e una   agli occhi di tanti non hanno
                                                         disponibilità ancora più grande  valore ma per noi sono il va-
                                                         del solito. Ci siamo detti di   lore più grande – da custodire
        RESTITUIAMO (PER) LA PACE                        impegnarci perché ogni gesto,   e da aiutare a crescere con
                                                         ogni parola, ogni sguardo che   tutte le nostre forze, ci aiuta e
        L’impegno quotidiano come segno                  ricevono da quando varcano la   ci spinge a farlo, «saldi nella
        per affrontare la paura del nostro tempo         soglia dell’Arsenale a quando   speranza contro ogni speran-
                                                                                  za» (Rm 4,18). E ci sprona
                                                         escono sia un respiro di pace:
                                                         mai come oggi ne hanno e ne   a cercare di far diventare un
          n questo tempo qui     non vogliamo sia questa la   abbiamo bisogno per non farci   segno di pace anche la soffe-
          all’Arsenale dell’Incontro   strada su cui camminare..  intossicare dall’aria piena di   renza che stiamo attraversan-
       Icondividiamo la nostra                           odio e di violenza e di brut-  do, le nostre fatiche, le nostre
        quotidianità con tante per-  Sentiamo che in questo   ture che ci circonda! Ci siamo   difficoltà, a volte le nostre
        sone a cui la guerra e la vio-  momento difficile e buio   chiesti di regalare a loro tutto   incomprensioni... perché la
        lenza sta toccando da vicino   la restituzione può diventare la  il bene e tutto l’affetto con cui   nostra comunità sia un piccolo
        – vicinissimo – padri, madri,   chiave per continuare a essere   vorremmo abbracciare, anche   segno di luce che continua con
        figli, fratelli, parenti stretti,   insieme un segno concreto   fisicamente, le persone lontane   costanza a dire sì alla pace,
        amici cari... Siamo sulla carta   di pace. Farci prossimi a chi   a cui vogliamo bene e ogni   con costanza continua a essere
        a pochissimi chilometri da   abbiamo accanto e a chi ci   bambino aldilà del confine...   un ponte. Mai come in questo
        tutti loro, ma il confine che   viene affidato con dei gesti,   credendo insieme che questa   tempo serve. ◾
        ci separa è in realtà enorme,   farci prossimi con il bene che
        attualmente invalicabile. La   possiamo fare, farci prossimi
        tentazione è di permettere   tentando di essere una porta
        che questa impossibilità di   aperta sempre e comunque...
        farsi vicini concretamente   diventa la credibilità del nostro
        a ognuno di loro apra la   sì convinto alla pace. Un sì
        strada a uno sconforto senza   che non è fatto di parole ma di
        orizzonte. La sensazione di   una fatica che non si arrende.
        impotenza a volte è davvero   E continua a scommettere di
        grande. Ma ci siamo detti che   poter costruire pace anche in



                                                                          NOVEMBRE 2023 NUOVOPROGETTO   51
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