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                                                          non è accessibile agli stranieri.   in secondo piano. Quando
                                                          La maglietta che indosso è   vedo i volti dietro le sbarre
                                                          ormai a chiazze, la mia fronte   tutto passa in secondo piano,
                                                          imperlata di sudore. Una   il caldo, il rumore leggero
                                                          guardia mi precede, un’altra   dei ventilatori, il silenzio
                                                          mi segue.                assordante.
                                                          All’interno dell’edificio il   La mia vita che pensavo
                                                          caldo è più tollerabile, per via   coraggiosa a un tratto
                                                          dei grandi ventilatori.   diventa ridicola. Causa
                                                          Fruscio leggero di pale che   ed effetto si rincorrono,
                                                          muovono l’aria. Non è la prima   non necessariamente in
                                                          volta che entro in un carcere,   quest’ordine. Penso alla
                                                          oggi però è diverso.     fortuna di essere nato nella
                                                          La prigione di Kashimpur, a   parte giusta del mondo.
                                                          nord di Dacca, in Bangladesh   Oggi non sono  pronto a
                                                          è un carcere di massima   superare questa soglia. Un
                                                          sicurezza, un posto dove   confine invisibile che tante
                                                          apparentemente tutto si   volte mi ha concesso il lusso
                                                          muove senza fretta. Qui la   di premere il pulsante della
                                                          gente entra, a volte esce, a   mia macchina fotografica e di
                                                          volte muore.             portarmi a casa frammenti di
                                                          Cosa ci faccio io in un posto   ricordi indelebili. Oggi no.
                                                          come questo? Non ho una   Oggi una fotografia, una sola,
                                                          risposta. Se ci penso ora   basta così.
                                                          mi sembra tutto assurdo, le
                                                          persone prendono le distanze   «e nella nUda lUce vidi dieci
                                                          da posti così. Questi sono   migliaia di persone forse più
                                                          labirinti per l’anima, dove   persone che parlavano
                          © Roberto Cristaudo | Dacca - Bangladesh 2019  potresti perderti e non uscirne   senza dire niente persone
                                                          più. Non parlo con nessuno,   che sentivano senza
        Una sbarra si alza e si abbassa   alle mie spalle. Attraversiamo   tanto nessuno mi capirebbe,   ascoltare persone che
        a mano. Una gUardia assonnata   il cortile. Il sole è rovente   guardo dritto davanti a me,   scrivevano canzoni che
        controlla il mio passaporto.   qui, scolpisce le ombre, la   cammino e non mi volto. Sulla   non ne avevano mai
        Un lungo cortile divide il   temperatura insopportabile.   pelle sento sfumare qualsiasi   condiviso le voci nessuno  Roberto Cristaudo  MIND THE GAP
        mondo da tutto il resto. Soglia,   Un centinaio di passi e   scopo per cui ero entrato.   osava disturbare il suono
        confine, limite.         arriviamo all’ingresso che   Avevo chiesto un permesso   del silenzio», The sound
        Nessun rumore a parte la   porta alle celle dei detenuti   speciale per fotografare,   of silence, Simon &
        sbarra che cigolando si chiude   maschi, la parte femminile   ma questa cosa è passata   Garfunkel ◾

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