L’essenza delle emozioni

Pubblicato il 22-05-2018

di Redazione Sermig

Percorso olfattivo con Laura Bosetti Tonatto.

Venerdì 18 maggio l’Arsenale ha ospitato il naso internazionale Laura Bosetti Tonatto, torinese, creatrice di profumi da oltre 30 anni. Un’intera giornata dedicata alle essenze, scandita dalle attività svolte con i bimbi del Nido del Dialogo e con i ragazzi dell’Arsenale della Piazza. Nel tardo pomeriggio si è allestito un vero e proprio laboratorio interattivo rivolto agli adulti, un percorso olfattivo denso di informazioni e percezioni.

Il termine profumo deriva dal latino “per fumum” che significa letteralmente “attraverso il fumo” poiché i primi profumi, come l’incenso, erano sostanze odorose bruciate quale offerta agli dei e agli antenati. Il senso dell’olfatto si trova nell’ipotalamo, parte ancestrale del nostro cervello e ci accompagna durante tutta la nostra vita: il neonato, per esempio, riconosce immediatamente la mamma tramite il suo odore e, soltanto dopo quaranta giorni, con la vista. Il profumo è parte della storia e della cultura dell’uomo da millenni: ricordiamo gli Egizi con i loro olii e unguenti utilizzati nella pratica religiosa e nella cura personale; gli antichi Ebrei con i profumi menzionati nella Sacra Bibbia; i Greci e i Romani con le fragranze dedicate agli Dei e alle personalità più autorevoli. Durante il Rinascimento, grazie alle nuove ricerche scientifiche e a Caterina de’ Medici, l’arte della profumeria progredisce, diffondendosi sempre più.

Nella seconda metà del diciannovesimo secolo, con lo sviluppo della chimica, il profumo scopre le molecole di sintesi. Queste definiscono il ciclo vitale di un profumo: note di testa con gli agrumi, che durano alcuni minuti; note di cuore con i fiori, che permangono per alcune ore; note di fondo con legni, ambre e muschio, che resistono oltre otto ore. Fondamentale la scelta e la selezione delle materie prime, una tra tutte la rosa. Molte sono le specie utilizzate e differenti le aree di provenienza. Tra le più apprezzate, la rosa centifolia e quella damascena.

Nei decenni, la città francese di Grasse, diventa la regina dei profumi e della coltivazione di fiori: qui nel 1921 nasce il famoso Chanel N°5, grazie alla collaborazione tra la celebre stilista Coco Chanel e il chimico Ernest Beaux. Gli strumenti del mestiere di un naso sono le essenze, l’etanolo, l’acqua e le immancabili mouillettes, listarelle di carta assorbente da bagnare e analizzare. Proprio queste, nebulizzate con diverse profumazioni, sono state distribuite tra i presenti in sala, suscitando apprezzamenti, ricordi ed emozioni. Di grande interesse il collegamento percettivo tra quadri ed odori, come nella “Nascita di Venere” di Botticelli o nel “Suonatore di liuto” di Caravaggio: sorprende come Laura sia riuscita a ricostruire le sensazioni olfattive di un quadro e a tradurle in un profumo. Lo stimato lavoro della Bosetti Tonatto si rivolge ad un pubblico nazionale ed internazionale ma è anche attento al sociale.

È del 2017, infatti, la collaborazione con l’OAFI, l’Organizzazione di Aiuto Fraterno Italia, Ong nata per aiutare bambini e giovani in difficoltà del Brasile e del sud del mondo, che ha portato alla realizzazione, in esclusiva, di “Batticuore”, una profumazione per la casa il cui ricavato sarà interamente destinato al Sermig per il progetto “Vita ai bambini, accoglienza residenziale per bimbi affetti da gravi patologie”.

Elisa d’Adamo


Foto: A. Pellegrini

 

 

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