Marcia Porta Palazzo porta Pace

Pubblicato il 17-06-2014

di Redazione Sermig

E’ la marcia che è partita martedì 31 dicembre dall’Arsenale della Pace per sfilare per le strade del quartiere più multietnico della città di Torino. Bambini e ragazzi di tutti i colori hanno marciato armati di tamburi di tutti i colori per portare il rumore della pace nelle strade e nelle case del loro quartiere, guidati da Babacar Sall, un artista senegalese.

Erano i bambini e i ragazzi che partecipano alle attività dell’Arsenale della Piazza, il progetto di animazione e socializzazione del Sermig che coinvolge circa 150 minori che abitano a Porta Palazzo, con l’obiettivo di aiutarli a diventare realmente cittadini italiani e di rendere possibili i loro sogni. Hanno marciato per annunciare la loro rivoluzione d’amore di un mondo dove le differenze culturali, religiose ed etniche non sono un motivo di divisione e di conflitto ma una ricchezza che rende tutti migliori.

Dietro a loro centinaia di giovani- arrivati a Torino per iniziare l’anno nuovo con il Cenone del Digiuno e la Marcia della Pace organizzati dal Sermig, provenienti da paesi e città di tutta Italia come Bagnacavallo, Milano, Mori, Anagni, Rimini, Cassina Nuova, Gallarate, Malo… La marcia si è poi conclusa in Piazza Borgo Dora con un momento di riflessione, musica e festa a cui hanno partecipato tutti.

Attraverso la storia di alcuni bambini sono stati ricordati i principali fatti di male e di bene avvenuti nell’anno appena trascorso a bambini di tutto il mondo. Da Nada una bimba dello Yemen di 12 anni che è scappata di casa per non dover sposare un uomo che non conosceva e che era molto più vecchio di lei, a Numero 11, un bambino senza nome che è stato ritrovato nel mare attorno all’isola di Lampedusa, da Asean, un bambino americano di 9 anni che ha fatto tenere aperta la sua scuola che volevano chiudere per diminuire le spese, a Malala, una ragazza pachistana che i talebani hanno cercato di uccidere e che si sta impegnando perché tutte le bambine del suo Paese e del mondo possano studiare.

Queste storie si sono alternate con quelle dell’Arsenale della Piazza, dove l’incontro tra le diversità sta favorendo la nascita di una nuova comunità multiculturale nel cuore di Torino.
Tutti i bambini e i ragazzi presenti si sono infine presi un impegno per diventare ancora di più luce che annulla tutto il buio che c’è nel mondo, un impegno che è volato nel cielo legato a dei palloncini colorati, segno di un anno che si spera possa davvero essere nuovo per tutti.



Foto: L. Nacheli / NP
 

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