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Er nesto Olivero
TI VOGLIO BENE
Il vangelo
dell‘incontro
Per me le persone sono persone, non senso hanno contribuito a formarci una
sono i loro ruoli. Ogni incontro è un mentalità che parte sempre dal più debole
avvenimento che cambia la mia vita. Non e una cultura che parla sempre di vita.
mi lascia uguale a prima: perché quella I giovani cercano persone autentiche
persona, chiunque sia, se è incontrata che vivono quello che dicono, senza
davvero, non superficialmente, ma zone d’ombra dove nascondere quello
nell’ascolto e nell’accoglienza reciproca, mi che non si vuol far vedere; vite normali
regala qualcosa di sé, condivide con me la che possono essere indicate come
sua porzione di mondo, mi fa intravedere esempio. L’ascolto di persone di valore
un punto di vista che non conoscevo e aiuta i giovani a diventare consapevoli
che cambia anche il mio. Chiunque sia: delle proprie qualità e dei propri limiti,
ognuno è qualcuno. In Arsenale abbiamo a discernere cosa vogliono essere e
incontrato in persone povere dei maestri cosa vogliono fare, su cosa vale la pena
che non sapevano di essere maestri, sono mettersi in gioco.
poveri che ci cambiano lo sguardo e ci La chiave è vivere il vangelo giorno
formano, perché la formazione di una dopo giorno, nella quotidianità, qualsiasi
persona, anche se avanti negli anni, non sia il nostro lavoro, la nostra età, la nostra
finisce mai. Non c’è mai la parola “fine” cultura. Prendiamo sul serio il vangelo,
alla crescita interiore di una persona. restiamo piccoli e umili, fidiamoci
Sono i poveri che insegnano. In questo e affidiamoci.◾
MARZO 2023 NUOVOPROGETTO 3