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ARSENALIVE  RELAZIONI               Eva ha 50 anni, arriva accompa-  Storie come questa rivelano che



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                                                                                            COME NOI
                                            gnata dalla polizia. Corporatura
            TOSSICHE
                                            minuta, voce sottile, fare remissivo.
                                            Il volto gonfio dalle botte. Parla bene
                                            italiano. Lavora come colf. Piange in
                                                                             a essere malata è la relazione e
                   a oltre 20 anni il  Sermig
                   accoglie donne vittime di
                                            violenze che da oltre 30 anni subisce
                                                                             volte la fragilità di queste donne è tal-
                   maltrattamento, sole o con
                   bimbi.  Quasi mai è un solo   modo  composto mentre  racconta  le   che sulle relazioni occorre lavorare. A
                                                                             mente grande che risulta impossibile
                                            dal marito alcolista. Più volte è inter-
           Depisodio a spingere una don-    venuta la polizia sollecitata dai vicini,   pensarsi  senza  l’altro.  E  se  dall’ester-
           na a sporgere denuncia. Si tratta quasi   ma prima d’ora non ha mai trovato il   no il rientro a casa può sembrare un
           sempre di una storia in cui violenze fi-  coraggio di denunciarlo.   radicale fallimento, in realtà la forza
           siche, verbali, psicologiche si intreccia-  Eva chiede di rientrare in Cile dove   trovata di sporgere una denuncia e
           no. Sullo sfondo, la violenza assistita da   stanno la madre e le figlie che hanno   venire via, seppur per pochi giorni è,
           parte dei figli e spesso con la connivenza   preferito tornare a vivere con la non-  al momento, il passo più grande nel-
           dei familiari. Centinaia sono le donne   na. Le consigliamo di spegnere il te-  le possibilità di molte di loro. Credo
           che abbiamo accolto e sostenuto nel loro   lefono, ma lei non ce la fa e, come da   che il nostro compito sia imparare ad
           coraggio di denunciare e di provare a co-  copione, inizia a ricevere chiamate dal   affiancare queste donne con rispetto,
           struire sulle loro fragili vite un cammino   marito che le promette di cambiare.   senza giudizio, senza sostituirci, senza
           nuovo. Non poche però sono quelle che   Così Eva, a distanza di una settimana,   forzare scelte che non sono in grado di
           decidono di tornare dal compagno. Gli   con ancora i lividi sul volto e le lacri-  sostenere emotivamente e psicologi-
           elementi che hanno un peso in una sto-  me che scendono da sole, ci spiega che   camente. Continuare a esserci, con la
           ria di maltrattamento sono tanti: dipen-  deve rientrare a casa. Il suo posto è lì.   porta aperta, per offrire un’alternativa
           denza affettiva, economica, isolamento   Il marito in realtà è un uomo buono,   possibile e percorribile a chi è vittima
           linguistico e sociale, preoccupazione per   le vuole tanto bene e senza di lei non   di un compagno violento e della sua
           i figli, tabù culturali, stigma sociale.  può vivere.             fragilità relazionale. ◾ 


                                                                                           Chiara Vitali
             UN PICCOLO                       giapponese Masayuki Ebinuma,              BENE DIFFUSO
             MIRACOLO                         che riuscì a curarlo e a ottenere
                                              nuovi semi. Si poté così creare una
                                              seconda generazione di pianticelle,   totale di circa duecentocinquanta
                 osì gli abitanti della città giap-  tutte figlie di quella pianta soprav-  alberi già piantati.
                 ponese di Nagasaki definisco-  vissuta all'atomica, che divennero
             Cno ciò che accadde a un pic-    presto un simbolo di pace, resi-  Non è un’azione solo simbo-
             colo albero il 9 agosto 1945. Quel   stenza e rinascita dopo la guerra.   lica: se i semi vengono affidati a
             giorno è ricordato come uno dei più   Prima vennero regalate ai bambini   scuole o licei, è compito degli stu-
             drammatici  della  Seconda  guerra   che arrivavano in visita a Nagasa-  denti prendersi cura dell’albero e
             mondiale: la bomba atomica ven-  ki, poi vennero trasferite in spazi   custodire il suo significato. In Ita-
             ne sganciata su Nagasaki, tre giorni   pubblici. La prima piantumazione   lia i cachi sono stati piantati a Mi-
             dopo aver colpito la città di Hiro-  ufficiale fu nel 1996 alla scuola ele-  lano, Bergamo, Brescia e in molte
             shima. In entrambi i casi, morte e   mentare Ryuhoku di Tokyo. Gra-  altre città grazie all’impegno di
             distruzione riempirono le strade e   zie alla collaborazione con l’artista   volontari e associazioni che si de-
             case, scuole, parchi vennero spazza-  giapponese Tatsuo Miyajima nac-  dicano alla diffusione della cultura
             ti via. Resistette, invece, una piccola   que poi l’associazione Kaki Tree   giapponese. Un gesto semplice, sì,
             pianta di cachi. Fragile, con il tron-  Project con l’obiettivo di diffonde-  che unisce però diversi angoli del
             co annerito per metà, ma viva.   re i nuovi alberelli di cachi in tutto   pianeta in una silenziosa staffetta
                                              il mondo. In effetti, ancora oggi le   verso la speranza e  verso quella
             Negli anni Novanta si prese      seconde e terze generazioni vengo-  pace che, si sa, cresce a partire dal-
             cura di quell'albero il botanico   no portate in diversi Paesi, per un   le piccole cose. ◾

           54         NUOVOPROGETTO MARZO 2023
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