Page 21 - NPnovembre2023
P. 21

Comunitàomunità
        C
         internazionale
         internazionale

        i Paesi africani, il Sud America. Aspi-                                                                NPFOCUS
        razioni legittime. Il dibattito è iniziato
        oltre dieci anni fa e durerà molti anni
        ancora. Detto questo, dobbiamo ricor-
        darci che l’Onu non è solo il Palazzo
        di Vetro di New York, ma una rete di
        istituzioni che lavorano sul campo.
        Pensiamo alla fao, all’Organizzazio-
        ne mondiale della sanità, all’unicef,
        all’unhcr, all’unesco. Sul campo si
        può fare veramente la differenza.
                                          ERNESTO OLIVERO e ANTONIO MARIA COSTA, il 24 ottobre 2023     foto Renzo Bussio
        La comunità internazionale dopo la
        seconda guerra mondiale fu segnata dal
        ruolo delle democrazie. Oggi gran parte   La mancanza di senso di appartenenza   sul tavolo tutti gli elementi: da una parte
        degli Stati hanno regimi non democra-  è evidente e su questo bisogna operare.  c’è un mondo di povertà che legittima-
        tici. Che scenari si aprono per il bene                           mente bussa alle nostre porte, però c’è la
        comune quando non c’è democrazia? E   Sul piano economico invece, la glo-  paura di ipotetiche “invasioni”. Dall’al-
        come mai è così peggiorata la reputazio-  balizzazione non si arresta con effetti   tra, c’è bisogno di lavoratori stranieri per
        ne del cosiddetto mondo libero?  paradossali. Di fatto circolano libera-  sopperire le carenze di personale e la cri-
        È vero, la democrazia sta vivendo   mente le merci, anche gli affari illegali,   si demografica. Al tempo stesso, perma-
        dei grossi problemi. Ci sono alcune   ma non le persone e i loro diritti. Come   ne una crisi economica che crea tensioni
        storture. Penso agli Stati Uniti che oggi   si può pensare di costruire la fraternità   profonde e ineguaglianze. Io non ho una
        vivono una distribuzione del reddito   prescindendo da questo elemento?  soluzione, ma abbiamo la responsabilità
        totalmente iniqua. La differenza di red-  Se parliamo di migrazioni, il tema è dif-  di trovare soluzioni umane e misericor-
        dito tra un salariato e un dirigente sta   ficilissimo da gestire, come l’Intelligenza   diose ma anche realistiche. A compli-
        crescendo in modo spaventosa: oggi un   artificiale e l’ambiente. Bisogna mettere   care le cose è una sorta di concorrenza
        dirigente può guadagnare 3mila volte
        in più del reddito di un dipendente. Ma
        c’è un problema più profondo.

        Quale?
        La democrazia appare in difficoltà nella
        risoluzione dei problemi. Si sta dif-
        fondendo l’idea dell’inefficienza della
        democrazia. Lo si vede in Africa dove
        da tempo si ricorre a generali e uomini
        forti. Ma anche in Europa c’è un’aria
        di abdicazione dei diritti, una sorta di
        disarmo nell’impegno e nella respon-
        sabilità. Non abbiamo a che fare con il
        totalitarismo, ma con la convinzione
        diffusa che non serve impegnarsi e che
        è meglio delegare ad altri. Questo è un
        inganno, perché i problemi si affronta-                                              foto Luca Periotto
        no proprio con la responsabilità di tut-
        ti. Dobbiamo ripartire dalla scuola con
        una vera “educazione civica”. Insegnare   Siamo tutti parte di un'unica grande comunità internazionale
        ai giovani che vivono in una comunità  [Venezuela, in un barrio a Caracas
        che anche i piccoli gesti sono decisivi.


                                                                          NOVEMBRE 2023 NUOVOPROGETTO   21
   16   17   18   19   20   21   22   23   24   25   26