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principi di necessità e proporzionali-
        tà. Non vi è alcun dubbio che Israele
        avesse il diritto alla legittima difesa a
        fronte degli attacchi subiti.     foto Andrea Gotico

        Il  secondo  profilo  è  costitui-  di distinzione, che obbliga le parti in   Parimenti, sono crimini di
        to dal molto ampio complesso     conflitto a «fare, in ogni momento,   guerra i bombardamenti isra-
        delle regole di diritto inter-   distinzione fra la popolazione civile e   eliani dei centri abitati pa-
        nazionale umanitario che sono    i combattenti, nonché fra i beni di ca-  lestinesi, l’assedio e il privare di
        richiamate in quanto applicabili in   rattere civile e gli obiettivi militari, e,   cibo, medicinali, acqua,  elettricità
        questa tragedia, lo jus in bello. Que-  di conseguenza, dirigere le operazio-  una intera popolazione. In linea
        sto ambito è molto ricco, essendo co-  ni soltanto contro obiettivi militari».  generale,  ha suscitato indignazio-
        stituito dal diritto consuetudinario e                            ne la dichiarazione del ministro
        dall’ampio corpus delle Convenzioni   Questo è la pietra miliare, il   della difesa israeliano Gallant che,
        di Ginevra e dell’Aja. Le infrazioni   riferimento essenziale e inde-  annunciando un «assedio a Gaza»,
        gravi delle Convenzioni di Ginevra e   rogabile. Gli attacchi contro i civili   ha dichiarato che «stiamo combat-
        le serie violazioni delle leggi e con-  sono vietati, sono – appunto – “cri-  tendo animali umani, e agiremo di
        suetudini di guerra sono “crimini di   mini di guerra”.           conseguenza».
        guerra” e comportano la responsa-  Gli attacchi possono e debbono esse-  A parte un inaccettabile linguag-
        bilità penale internazionale di chi li   re diretti soltanto contro combattenti   gio che disumanizza l’avversario, il
        commette. Il I protocollo addizionale   e obiettivi militari. In questo conflitto,   “perché” e il “come” di una guerra
        alle convenzioni di Ginevra (1977)   entrambe le parti hanno dichiarato   sono due questioni giuridiche se-
        stabilisce una “regola fondamentale”   che non avrebbero lanciato attacchi   parate. La giustizia o ingiustizia di
        (così è intitolato l’art. 48), il principio   contro i civili. Il principio di precau-  una causa di guerra non modifica
                                         zione richiede anche che siano evitati   l’obbligo di combatterla nel rispetto
                                         i cosiddetti (brutta espressione inve-  delle norme del diritto internazio-
                                         ro!) “effetti collaterali”.      nale umanitario.

        Il “perché” e il “come”          Il diritto umanitario vieta al-  Il cardinale Pierbattista Piz-

        di una guerra sono due           tresì la presa di ostaggi. Anche   zaballa ha commentato i tra-
                                                                          gici fatti di questi giorni. «Oggi
                                         questa costituisce “crimine di guerra”.
        questioni giuridiche             Parimenti costituisce “crimine di   non ha molto più senso andare a sca-
        separate. La giustizia o         guerra” la privazione di cibo, acqua,   vare su cosa abbia portato a questa
        ingiustizia di una causa         energia elettrica e, in linea generale,   situazione. Siamo in una fase nuova,
                                         di beni indispensabili alla sopravvi-
                                                                          drammatica. Sarà difficile dopo que-
        di guerra non modifica           venza della popolazione civile.  sta guerra riscostruire un minimo
        l’obbligo di combatterla         Insomma, sono crimini di guerra il   di fiducia tra le due parti. Ma questa
                                                                          è una necessità perché israeliani e
                                         lancio di migliaia di razzi sulle città
        nel rispetto delle norme         israeliane, l’uccisione di civili, la pre-  palestinesi rimarranno qui. La do-
        del diritto internazionale       sa di ostaggi, l’utilizzo dei civili come   manda è “come” e “quando”: ci vorrà
                                         scudi umani per proteggere i miliziani
                                                                          molto tempo, pazienza e l’opera di
        umanitario                       combattenti e le installazioni militari.  tante persone di buona volontà». ◾


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